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SVIZZERATempo libero quanto mi costi. Sempre più cari servizi streaming, case vacanze e corsi

22.08.24 - 06:53
Il rincaro più alto è stato percepito dagli over 65 che vivono da soli
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Fonte Comparis.ch
Tempo libero quanto mi costi. Sempre più cari servizi streaming, case vacanze e corsi
Il rincaro più alto è stato percepito dagli over 65 che vivono da soli

ZURIGO - Il tanto agognato tempo libero, dove potersi rilassare e dare sfogo alle proprie passioni, costa caro, sempre più caro. A certificarlo il nuovo indice dei prezzi del tempo libero di Comparis, che misura la crescita dei costi legati al tempo libero, alla cultura, al settore alberghiero e della ristorazione e ai viaggi.

Nell’arco di un anno i prezzi dei beni per il tempo libero sono aumentati dell’1,6% e il maggiore incremento su base annua è stato registrato nella categoria «ricezione radiotelevisiva» (+9,8%).

Cifre - A luglio 2024, i prezzi dei beni per il tempo libero in Svizzera sono aumentati dell’1,6% rispetto al mese precedente. Lo dimostra l’indice dei prezzi del tempo libero del servizio online di confronti comparis.ch, che illustra l’andamento del rincaro in Svizzera nei settori del tempo libero, della cultura, della gastronomia e dei viaggi. L’indice nazionale dei prezzi al consumo (IPC) dell’Ufficio federale di statistica (UST) mostra attualmente un rincaro annuo dell’1,3%*. Rispetto a giugno 2024, i prezzi nel paniere dell’indice sono diminuiti dello 0,5% (IPC: -0,2%). 

Netto rincaro dei servizi di streaming - A luglio 2024 i consumatori hanno dovuto spendere molto di più per la ricezione radiotelevisiva rispetto a un anno fa – i costi sono infatti cresciuti del 9,8%. Secondo l’analisi di Comparis, nessun altro bene ha registrato un rincaro maggiore su base annua. In 5 anni i costi sono aumentati addirittura del 16,3%. La categoria comprende il costo degli abbonamenti televisivi e dei servizi di streaming video e audio, ma non il canone Serafe. «Gli appassionati di film, serie TV e musica devono sostenere spese sempre maggiori. Il rincaro è dovuto soprattutto ai forti aumenti dei prezzi dei servizi di streaming più diffusi come Netflix o Spotify», spiega Adi Kolecic. 

Case vacanze più costose, voli e pacchetti vacanze più economici - Rispetto al mese precedente, i prezzi del settore paralberghiero sono aumentati del 19,8% (giugno: + 2,9%). Tra questi rientrano case vacanze e campeggi. Sono cresciuti anche i prezzi nella categoria «altri servizi di trasporto individuale», come il noleggio auto: a luglio i consumatori hanno speso l’7,6% in più (giugno: +9,2%). A luglio si è assistito a un calo dei prezzi di alcuni prodotti. Rispetto a giugno, i consumatori hanno speso il 10,8% in meno per il trasporto aereo e il 5,9% in meno per i viaggi «tutto compreso». 

«Luglio è sinonimo di viaggi, ma i consumatori tendono a prenotare le vacanze estive con mesi di anticipo. Ecco perché in primavera i prezzi dei voli e dei pacchetti vacanze erano più alti che in estate», spiega Adi Kolecic. A lungo termine, però, volare è diventato significativamente più costoso: negli ultimi 5 anni i prezzi del trasporto aereo sono cresciuti del 22,6%.

Prezzi dei corsi per il tempo libero in aumento rispetto all’anno scorso - Nell’arco di un anno, i prezzi dei corsi per il tempo libero sono saliti del 7,9%. Si tratta del secondo rincaro più marcato, seguito dai prezzi dei viaggi «tutto compreso» (+5,7%). Al quarto e quinto posto si collocano funivie e sci-lift e i numeri singoli di giornali e riviste, con un aumento rispettivamente del 4,4 e del 3,5%.

A luglio 2024 i prezzi degli apparecchi televisivi e audio-video erano più bassi rispetto a 12 mesi fa. Secondo l’analisi di Comparis, i prezzi sono scesi dell’8,6% rispetto all’anno scorso. Al secondo posto tra i beni che sono diventati più economici troviamo le auto d’occasione, con un calo del 6,2% rispetto a luglio 2023.

Rincaro più alto per gli over 65 che vivono da soli - Negli ultimi 12 mesi il rincaro più alto dei beni per il tempo libero è stato percepito dalle economie domestiche composte da una sola persona di età pari o superiore a 65, che attualmente percepiscono un tasso di rincaro del 2,3% rispetto all’anno scorso. Tuttavia, il costo della vita a luglio è diminuito dello 0,8% rispetto al mese precedente. Se si osservano i dati per tipo di economia domestica, le coppie con figli percepiscono meno il rincaro in percentuale. Con 112,2 punti, il rincaro percepito negli ultimi 12 mesi da questa categoria di popolazione è dell’1,3%.

Analisi - I dati sono parte dell'indice dei prezzi del tempo libero del servizio di confronti online comparis.ch, che illustra l’andamento del rincaro in Svizzera nei settori del tempo libero, della cultura, della gastronomia e dei viaggi. L’indice nazionale dei prezzi al consumo (IPC) dell’Ufficio federale di statistica (UST) mostra attualmente un rincaro annuo dell’1,3%. Rispetto a giugno 2024, i prezzi nel paniere dell’indice sono diminuiti dello 0,5% (IPC: -0,2%).

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