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SVIZZERAIl 53% degli svizzeri sostiene il piano di Rösti per le nuove centrali nucleari

29.09.24 - 11:57
Un sondaggio di 20 Minuten e Tamedia mostra come la maggioranza sia favorevole alla costruzione di nuove centrali nucleari.
20min/Marco Zangger
Nel 2017 gli elettori svizzeri hanno approvato il divieto di costruire nuove centrali nucleari: l'iniziativa "Elettricità per tutti in ogni momento" vuole ora cambiare questa situazione. (Nella foto: centrale nucleare di Gösgen)
Nel 2017 gli elettori svizzeri hanno approvato il divieto di costruire nuove centrali nucleari: l'iniziativa "Elettricità per tutti in ogni momento" vuole ora cambiare questa situazione. (Nella foto: centrale nucleare di Gösgen)
Il 53% degli svizzeri sostiene il piano di Rösti per le nuove centrali nucleari
Un sondaggio di 20 Minuten e Tamedia mostra come la maggioranza sia favorevole alla costruzione di nuove centrali nucleari.

BERNA - In Svizzera, dopo la votazione popolare del 2017, è vietata la costruzione di nuove centrali nucleari. Però, l’iniziativa “Elettricità per tutti in ogni momento” potrebbe cambiare la situazione. E, stando ai risultati di un sondaggio di 20 Minuten e Tamedia, la maggioranza sarebbe favorevole all’abolizione del divieto.

I risultati del sondaggio - Nello specifico, il 53% è d'accordo con la costruzione di nuove centrali nucleari. Il 43%, invece, è contrario o poco convinto. In generale, sono gli uomini (63%) a essere favorevoli all’iniziativa. Com’è abbastanza prevedibile, gli elettori dell’UDC (82%) vorrebbero implementare il numero di centrali, seguiti dai votanti del PLR (77%) e dell'Alleanza del Centro (52%). Contrari, invece, i simpatizzanti dei Verdi (81%) e del PS (73%).

Pro e contro - «La nostra iniziativa ha colto nel segno - commenta Vanessa Meury, Club Energia Svizzera - Gli svizzeri sanno che in futuro avremo bisogno del doppio dell’energia elettrica. Per questo, la produzione deve essere incrementata in modo massiccio». Di parere diverso i Verdi: «Il dibattito è appena cominciato - commenta Lisa Mazzone - è necessaria una discussione obiettiva, invece per ora si sentono solo le voci della lobby del nucleare e del consigliere federale Albert Rösti».

La posizione del Governo - A fine agosto, il Consiglio federale ha annunciato l'elaborazione (entro la fine dell'anno) di un controprogetto indiretto che tiene conto delle preoccupazioni espresse proprio dall'iniziativa popolare «Elettricità per tutti in ogni momento (stop al blackout)».

Il governo condivide l'opinione del comitato d'iniziativa secondo cui «l'apertura tecnologica è un prerequisito necessario per assicurare anche a lungo termine la copertura della crescente domanda di elettricità in modo rispettoso del clima e affidabile». L'attuale divieto di costruire nuove centrali nucleari «non è compatibile con l'obiettivo dell'apertura tecnologica e comporta inoltre rischi anche per lo smantellamento degli impianti esistenti».

Il voto al Nazionale - A giugno, la Camera bassa ha respinto un postulato dell’UDC che chiedeva di valutare le condizioni necessarie per la costruzione di nuove centrali nucleari.

Il sondaggio online è stato condotto dal 19 al 22 settembre dall'Istituto Leewas e vi hanno partecipato 19'552 persone in provenienza dalla Svizzera tedesca, dalla Romandia e dal Ticino. Il margine di errore di ±1,7 punti percentuali.

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