Roger Nordmann, presidente del gruppo socialista alle Camere federali: «Il risparmio volontario non è più sufficiente».
BERNA - Il Consiglio federale deve pubblicare immediatamente un piano per ridurre il consumo di elettricità in Svizzera: il risparmio volontario non è più sufficiente per evitare misure dolorose. Lo sostiene il presidente del gruppo socialista alle Camere federali Roger Nordmann in un'intervista pubblicata oggi dai giornali del gruppo Tamedia.
«Si sa già che avremo difficoltà a importare il 15% dell'elettricità di cui abbiamo bisogno in inverno», afferma Nordmann. «Il Consiglio federale dovrebbe fissare l'obiettivo di risparmiare il 5% dell'elettricità fin da ora», precisa il consigliere nazionale vodese, aggiungendo che tale percentuale potrebbe essere risparmiata in modo relativamente indolore ovunque, riducendo così la probabilità che si rendano necessarie misure difficili come il contingentamento, sottolinea.
Nordmann ricorda che l'energia idroelettrica attualmente prodotta svuota le dighe. «È nel nostro interesse mantenere una buona riserva per la fine dell'inverno. Questo aumenta enormemente le nostre possibilità di superare la stagione fredda senza contingentamenti e interruzioni di corrente», puntualizza.
Il socialista vodese osserva che, sebbene le scorte di gas siano attualmente piene in Svizzera, «non sono sufficienti per superare l'inverno». Per quanto riguarda l'elettricità, anche se la produzione delle centrali nucleari francesi, delle quali più della metà sono ferme, dovrebbe riprendere nei prossimi mesi, la situazione «rimane molto precaria». «È probabile che in Europa si verifichi una carenza di elettricità compresa tra il 7% e il 10%», stima Nordmamm.
Il Consigliere federale Guy Parmelin deve ora finalmente andare avanti, ha proseguito Nordmann. Deve portare al Consiglio federale le ordinanze che regolano la procedura in caso di mancanza di elettricità. Il Consiglio federale non dovrebbe limitarsi a regolamentare il caso di crisi, ma anche fissare un obiettivo di risparmio vincolante, come ha fatto l'Ue.
Per le aziende è importante sapere subito a cosa devono prepararsi. È necessario un certo anticipo per consentire alle aziende di organizzarsi. Contare sulla buona volontà della popolazione e delle imprese per risparmiare energia non funzionerà, secondo Nordmann.