LUGANO - Matteo Pronzini, responsabile della sede bellinzonese di Unia, a partire da marzo lavorerà a Berna. Pronzini era stato sospeso a dicembre dai vertici dell'Unia insieme a due colleghi, a causa di contrasti con una parte del personale da lui diretto. Sospensione che era stata in seguito revocata.
Stando a quanto scrive oggi laRegioneTicino, "l'azienda ha affidato a Pronzini un nuovo incarico a Berna, al quartier generale di Unia, in seno alla direzione nazionale del settore edilizia di cui è membro dalla scorsa estate; in più Pronzini continuerà a gestire l’azione sindacale di Unia alle Officine Ffs di Bellinzona".
"Il sostegno giunto dalla base sindacale - ha spiegato Pronzini al giornale - mi ha motivato moralmente ad accettare questa nuova sfida professionale, benché parzialmente distante dal Ticino. Un sostegno che fa da contraltare all’infamante accusa di mobbing".
I contrasti all'interno dell'Unia erano sorti in merito alla sostituzione di un collega. Pronzini proponeva l’assunzione a metà tempo di due donne reduci dalla lotta per il mantenimento delle Officine, altri sindacalisti proponevano invece l’assunzione di un uomo al 100%. Una spaccatura che portò i vertici sindacali a sospendere Pronzini e i colleghi Siro Petruzzella e Teresa Guarna. Contro questa decisione fu lanciata una petizione dal ‘Gruppo officine donna’ che finora ha già raccolto 700 firme in sostegno dei tre.