CANTONELa canapa “light” è arrivata senza autorizzazioni

LUGANO - La canapa con tenore di THC inferiore all’1% (e quindi legale) è arrivata in Ticino, negli scorsi mesi, senza la necessaria autorizzazione cantonale per la vendita. C’è allora chi di recente si è visto portare via dalla polizia oltre un chilo di merce (è il caso della Purexis di Manno, che non aveva contattato le autorità cantonali). Oppure chi ha deciso di rimandare il lancio di un servizio di consegna a domicilio della cosiddetta canapa “light”. In Ticino nessuno avrebbe infatti effettuato la relativa richiesta all’ufficio competente (il Servizio armi, esplosivi e sicurezza privata della polizia cantonale) prima di commercializzare il prodotto. E la polizia è dunque intervenuta.

L’obbligo di autorizzazione per la vendita, secondo la Legge cantonale sulla coltivazione della canapa e sulla vendita al dettaglio, esiste in Ticino (vedi correlato). Ma non in tutti gli altri cantoni elvetici. È forse per questo motivo che, trattandosi di una materia nuova, determinati rivenditori non si erano rivolti alle autorità cantonali. Ora c’è chi sta provvedendo.

All’azienda di Manno erano tra l'altro stati sequestrati anche prodotti alimentari a base di canapa che, secondo la relativa legge cantonale, «non sottostanno alle disposizioni». Ma, come ci spiega la polizia, «in caso di dubbio decide la Sezione, sentito il preavviso del Laboratorio cantonale e/o dell’Ufficio del farmacista cantonale».