Sarà compreso tra i 19.75 e i 20.25 franchi l'ora. Il Gran Consiglio ha approvato così la norma che concretizza "Salviamo il lavoro in Ticino"
BELLINZONA - In Ticino entrerà in vigore un salario minimo orario compreso tra 19.75 e 20.25 franchi. Con 45 voti a favore, 30 contrari e un astenuto, il Gran Consiglio ha approvato la nuova legge sul salario minimo che concretizza il "sì" popolare all'iniziativa dei Verdi "Salviamo il lavoro in Ticino" approvata ormai quattro anni or sono.
Molte le proposte di emendamento respinte dalla maggioranza del Parlamento nel corso di un acceso dibattito. Il salario minimo entrerà in vigore a tappe progressive da qui al 2024.
Il PLRT: «La proposta accettata mette a rischio salari e posti di lavoro dei ticinesi» - In una presa di posizione, il Partito liberale-radicale ticinese mette in guardia sulla norma approvata dal Gran Consiglio, che «mette a rischio salari e posti di lavoro dei ticinesi»: «Bocciando l’emendamento presentato dal Gruppo PLR, il Parlamento si è legato le mani, privandosi di fatto della possibilità di intervenire subito se si dovessero manifestare effetti negativi, come ad esempio il livellamento dei salari dei residenti verso il basso», si legge in un comunicato del partito. Il PLRT chiedeva un'introduzione a tappe con l'obbligo, per lo Stato, di effettuare verifiche sugli eventuali effetti sul mercato del lavoro prima di approvare il passaggio a soglie più alte. Quella finale, di 20.50 franchi, sarebbe stata raggiunta, se del caso, nel 2026 e sarebbe stata leggermente più alta di quella approvata dal Gran Consiglio.