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CANTONE / SVIZZERA«La pandemia ci ha fatto riscoprire il chilometro zero»

15.07.20 - 20:37
In Ticino come nel resto della Svizzera in molti hanno iniziato a fare la spesa in fattoria invece che al supermercato
Archivio Keystone
«La pandemia ci ha fatto riscoprire il chilometro zero»
In Ticino come nel resto della Svizzera in molti hanno iniziato a fare la spesa in fattoria invece che al supermercato
Ora si tratta di fidelizzare la clientela. Lanciato un portale nazionale. Genini: «Ma in Ticino siamo dei pionieri con diversi progetti»

SANT'ANTONINO / BERNA - Frutta, verdura, carne e latticini durante il lockdown? Sono in molti coloro che negli scorsi mesi hanno riscoperto i prodotti a chilometro zero, acquistandoli direttamente nelle numerose aziende agricole presenti sul nostro territorio, in Ticino come nel resto della Svizzera. Un fenomeno che, proprio durante l'emergenza Covid-19, ha visto una crescita importante. E che ora il settore intende mantenere con una serie di misure volte a sfruttarne il potenziale.

In primis, lo ha spiegato l'Unione svizzera dei contadini in un incontro coi media, c'è una piattaforma online denominata “Dalla campagna” che funge da vetrina per l'offerta dei vari produttori. Ma si parla anche di collaborazioni con GastroSuisse, HotellerieSuisse e con le app Twint e Too Good to Go.

Il contadino “vicino di casa” - «Durante il lockdown il boom di richieste c'è stato anche in Ticino» conferma Sem Genini, segretario agricolo dell'Unione contadini ticinesi. «La pandemia ha fatto riscoprire i prodotti a chilometro zero, creando dei ponti tra la campagna e la città». E ora che l'emergenza vera e propria è passata, pure nel nostro cantone le aziende continuano a registrare un aumento delle vendite, così come delle persone che ora possono recarsi negli agriturismi. «In molti apprezzano la riscoperta del contadino vicino di casa e l'alta qualità dei nostri vari prodotti» afferma.

Ma per i produttori ticinesi la vendita diretta non è una novità. «Su questo fronte siamo dei pionieri» ricorda infatti Genini. «Si fa molto per promuoverla e da anni ci sono diversi progetti attivi». Tra questi c'è, per esempio, il portale “Ticino a te” del Centro di competenze agroalimentari: uno spazio online che permette di conoscere meglio i prodotti del territorio, in particolare anche quelli con il Marchio Ticino regio.garantie, e i relativi produttori. E poi non mancano le manifestazioni, tra cui anche il brunch del Primo Agosto che porta ogni anno migliaia di persone nelle fattorie ticinesi.

Il potenziale c'è - Ora si tratta di sfruttare, a livello nazionale, il potenziale della vendita diretta. E l'interesse da parte dei cittadini c'è, secondo un sondaggio condotto dalla Scuola universitaria professionale di Lucerna: la popolazione avrebbe l'intenzione di fare più acquisti locali e di farli direttamente presso le aziende agricole.

Un fenomeno, questo, che per i produttori rappresenta un valore aggiunto, come sottolineato dall'Unione svizzera dei contadini. E che permette loro di operare rispondendo meglio alle esigenze dei consumatori.

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