Solo 937 minorenni si sono annunciati per la vaccinazione. 77 di loro hanno ricevuto almeno la prima dose.
Il SIC però non dispera: «È una fascia di popolazione che corre rischi minori. Probabilmente, visto anche il periodo estivo e l’andamento epidemiologico positivo, alcuni giovani non hanno fretta di farsi vaccinare».
BELLINZONA - La campagna vaccinale nel nostro cantone procede spedita. Tanto che già oltre il trenta per cento dei ticinesi è già completamente vaccinato, mentre le dosi inoculate al 13 giugno sono 273'710. Numeri alti - l'adesione supera ad esempio l'80% negli over 65 - che però si abbassano di molto se si va a considerare gli under-18.
Solo il 10% dei giovani ha fissato un appuntamento - Sì, perché come in altri cantoni, anche in Ticino il numero dei ragazzi che ha prenotato un appuntamento per vaccinarsi è molto basso, tanto che la percentuale di richieste nella fascia d'età tra i 16 e i 17 anni si attesta al 10%. «Un'adesione inferiore da parte dei giovani è considerata come fisiologica», ammettono dal Servizio dell’informazione e della comunicazione del Consiglio di Stato (SIC). «Questo poiché si tratta di una fascia di popolazione che corre rischi minori. Attualmente sono 937 i minorenni che si sono annunciati e 77 di loro hanno già ricevuto almeno una dose», precisa il SIC spiegando che gli altri restano in lista di attesa secondo le priorità di vaccinazione in vigore.
«Non hanno fretta» - Secondo il SIC giocano un ruolo importante anche il periodo estivo e l'andamento epidemiologico positivo. «Per questi motivi alcuni giovani potrebbero non aver fretta di farsi vaccinare», ipotizzano da Bellinzona. «È però bene segnalare che la pianificazione prevede di somministrare tutte le seconde dosi a chi lo desidera entro la metà di agosto e questo potrebbe costituire un incentivo in più, soprattutto quando verranno stabilite sul piano nazionale (e non solo) le regole di utilizzo del certificato Covid-19».
Nessun problema a Giubiasco - I giovani ticinesi, come noto, possono vaccinarsi solamente a Giubiasco, poiché è l'unico centro dove viene somministrato il preparato di Pfizer/BioNTech, il solo attualmente omologato da Swissmedic per i minorenni. «La richiesta al Centro di Giubiasco è sempre stata alta fin dall'inizio», ammette il SIC, ricordando che la velocità di vaccinazione è limitata dalle forniture di Pfizer, che sono inferiori a quelle di Moderna. Tutto questo però non preoccupa la macchina organizzativa del Cantone. «Il numero d'iscrizioni dei minorenni non influisce in maniera significativa. La lista di attesa verrà verosimilmente smaltita nel corso delle prossime settimane e la previsione è di poter offrire la prima dose entro la prima settimana di luglio». Per togliere un po' di pressione da Giubiasco, poi, lo scorso otto giugno ha pure aperto i battenti il centro di Biasca. «Abbiamo offerto la possibilità a chi era in lista d'attesa a Giubiasco - conclude il SIC - d'iscriversi parallelamente in altri centri. Questo ha permesso di ridurre i tempi a tutte quelle persone che erano disposte a spostarsi».