Da inizio luglio «molti clienti hanno provato ad annullare i loro viaggi», così Carmen Starnini della Starnini Viaggi.
Ma la situazione negli aeroporti, sostiene, «non giustifica il panico». «I problemi che la mancanza di personale e gli scioperi stanno causando sono reali», afferma però Davide Nettuno di Hotelplan, «non dobbiamo nasconderlo».
BELLINZONA - «C’è troppo panico» tra i viaggiatori ticinesi. E, «in gran parte, ingiustificato». È quanto sostiene Carmen Starnini, gerente dell’agenzia Starnini Viaggi di Tenero. Da un mese a questa parte cancellazioni e ritardi negli aeroporti, dovuti a scioperi e mancanza di personale, hanno infatti fatto notizia. «Questo terrorismo psicologico sta spaventando la clientela» afferma Starnini, «e noi ne stiamo subendo le conseguenze. Le prenotazioni sono calate».
Alcuni, scoraggiati, «hanno persino provato ad annullare viaggi già pianificati», aggiunge Starnini, che tiene a ridimensionare l’entità del problema. «Quest’estate ho avuto una sola cliente, su centinaia, che ha avuto il volo cancellato all’ultimo. Altri hanno subito forse un’ora di ritardo. E queste cose, in alta stagione, sono sempre successe».
La situazione «è sotto controllo. Non è così grave come è stata dipinta» sottolinea ancora la specialista del settore, che racconta come «drammatizzare il problema stia scatenando un’intolleranza generale da parte dei clienti».
Le agenzie di viaggi, secondo Starnini, meriterebbero invece maggiore supporto e comprensione. «Negli ultimi due anni abbiamo fatto i salti mortali per sopravvivere, andando avanti con gli aiuti statali e lavorando tra lockdown e confini che chiudevano e riaprivano».
Quest’anno «ci sono delle problematiche che prima non c’erano», ammette, al contrario, il portavoce di Hotelplan Davide Nettuno. «Basti vedere l’aeroporto di Heathrow, a Londra, che ha istituito un numero massimo di 100mila passeggeri in partenza al giorno». I problemi che la mancanza di personale e gli scioperi stanno causando «sono reali, non dobbiamo nasconderlo». Ma è pur vero, «che si tende sempre a parlare di ciò che non va, e a tralasciare le buone esperienze. La gran parte dei clienti va e torna senza alcun tipo di problema».
Anche da Hotelplan, conferma però Nettuno, i clienti sono calati rispetto al mese scorso. Ma il tutto sarebbe da imputare «unicamente a una tendenza stagionale: a fine luglio la maggior parte delle persone o è partita o le vacanze le ha già pianificate». E non ci sarebbero state cancellazioni legate agli attuali disagi. «Posso però capire», conclude Nettuno, «che una nicchia di persone si faccia intimidire dai possibili ostacoli posti da ritardi o cancellazioni, per natura o magari perché viaggia con bambini o anziani».
Dati alla mano, Tio/20minuti ha dato un occhio alle performance delle compagnie aeree preferite dai ticinesi. La peggiore in termini di cancellazioni, in giugno, risulta essere Easyjet. Lo rivela Official Airline Guide (OAG), leader nella raccolta dati nell'ambito del turismo. Il 4,5% dei voli Easyjet del mese scorso sono stati cancellati, mentre solo il 54,1% non ha subito ritardi superiori ai 15 minuti. Ryanair si è invece distinta, da gennaio a oggi, come migliore grande compagnia in termini di cancellazioni, con solo lo 0,3% di voli annullati. Il mese scorso il 60,8% dei suoi voli è partito puntualmente, e solo l’1,3% è stato tagliato. Risultati migliori, questi, anche di quelli di Swiss, che ha volato con il 58,4% dei voli in orario e l’1,8% di cancellazioni.