Parola al farmacista cantonale Giovan Maria Zanini che invita la popolazione alla calma e all'agire con responsabilità
LUGANO - Non usa mezzi termini il farmacista cantonale Giovan Maria Zanini. A suo parere fare delle scorte di medicinali - per paura del rincaro, della disponibilità e pure della stangata sull'assicurazione malattia - «è da irresponsabili».
In un'intervista rilasciata a Radio Ticino ha spiegato che «non c'è nessun motivo valido per cui nelle case dei ticinesi vi siano armadi pieni di medicamenti». Lamenta inoltre il fatto che questi potrebbero essere stati acquistati con una ricetta medica in realtà non necessaria, ma che è comunque rientrata nei costi delle casse malati. «Non necessariamente verranno usati e finiranno per essere buttati via perché scaduti».
Insomma, per Zanini «fare scorte è una stupidaggine» perché «abbiamo uno spreco di farmaci di entità enorme». Invita quindi la popolazione alla calma, sottolineando che «in Ticino ci sono 200 farmacie che normalmente sono in grado di fornire velocemente» i farmaci richiesti.
Inoltre evitare la corsa ai medicamenti permette di «contenere i costi ed evita problemi di approvvigionamento, perché così vengono comprati solo da chi ne ha realmente bisogno e non da chi potrebbe farne a meno».