CANTONE / CONFINEGli studenti ticinesi fanno la voce grossa al premio Chiara giovani 2024

BELLINZONA / VARESE - Anche quest'anno gli studenti ticinesi sono protagonisti assoluti alla sezione giovani del premio letterario Piero Chiara (fondato nel 1989, maggior concorso italiano dedicato al racconto) La categoria è riservata ai concorrenti italiani e svizzeri tra i 15 e i 20 anni d'età.

Ben 6 finalisti su 31 vengono dal cantone. Per l’edizione di quest’anno, i partecipanti dovevano cimentarsi nella scrittura di un racconto breve dalla traccia "Stupore". La partecipazione è definita «eccezionale» dagli organizzatori, con 210 racconti pervenuti alla segreteria. Come di consueto, i racconti finalisti saranno raccolti in un volume pubblicato a cura dell’associazione Amici di Piero Chiara. Questo volume viene inviato ai 150 membri della giuria dei lettori, i quali votano per stabilire la graduatoria finale dei premiati. Il libro sarà disponibile nelle migliori librerie del Varesotto e del Ticino, oltre che agli eventi autunnali del festival del racconto 2024 e per i soci Amici di Piero Chiara.

I finalisti saranno ospiti del premio in un evento a loro dedicato che si terrà il 29 settembre alle 16 presso la sala Montanari di Varese. La premiazione finale, dove verranno rivelati i vincitori e gli assegnatari dei premi, avrà luogo domenica 20 ottobre alle 17 presso le ville Ponti in Varese, in concomitanza con la finale del premio Chiara "maggiore", a cui concorrono quest’anno Helena Janeczek con "Il tempo degli imprevisti" (Guanda), Santo Piazzese con "Sei casi per Lorenzo La Marca" (Sellerio) e Veronica Raimo con "La vita è breve, eccetera" (Einaudi).

Il presidente di Giuria, Mario Calabresi, ha così commentato: «Il premio Chiara giovani è una festa. La quantità di vita che contiene era difficile da immaginare per me prima che mi dicessero che sarei stato il presidente della giuria tecnica. Non avrei mai pensato di essere travolto da 210 racconti arrivati da tutta Italia e dalla Svizzera italiana. Il tema del concorso, rivolto a ragazze e ragazzi tra i quindici e i vent’anni, quest’anno era lo stupore. E grandissimo è stato il mio stupore nel trovare una qualità così alta, un’energia di scrittura così potente e un occhio sul mondo così curioso e sensibile. Scegliere è stato davvero difficile, avremmo voluto pubblicarli tutti in questo volume, e questo viaggio tra i testi che ci sono arrivati racconta una generazione feconda, molto lontana da come viene raccontata dagli stereotipi. Una generazione che è capace di immaginare il mondo in modo nuovo e sorprendente. Questa raccolta è una boccata di ottimismo e di fiducia nel futuro, non si può non essere positivi di fronte a tanta sorprendente creatività!».

Il premio Chiara si fregia inoltre del contributo dell'Aiuto federale per la lingua e la cultura italiana. «La natura transfrontaliera del premio Chiara incoraggia la partecipazione di molte scrittrici e molti scrittori anche dalla Svizzera italiana - commenta la consigliera di Stato Marina Carobbio - In particolare, sono lieta che quest’anno così tante e tanti giovani ticinesi abbiano colto l’invito a partecipare. Ringrazio le collaboratrici e i collaboratori dell’associazione Amici di Piero Chiara per il loro impegno e per l’organizzazione del concorso, che onora la memoria dello scrittore nato a Luino. Mi congratulo da ora con tutte e tutti coloro che hanno sottoposto le proprie opere nelle diverse categorie del concorso. La vostra dedizione e il coraggio di condividere il vostro lavoro sono ammirevoli, indipendentemente dal risultato finale»