La misura è stata confermata in serata dal direttore della Clinica: «La sicurezza dei pazienti non è mai stata messa in pericolo»
GRAVESANO - Il neurochirurgo finito sotto inchiesta per quattro casi di operazioni “fasulle” opera all’Ars Medica di Gravesano. La Clinica privata ha comunicato in serata di aver sospeso temporaneamente e in via precauzionale le attività operatorie del medico «fino a chiarimento dei fatti e il preavviso favorevole» dell’autorità di vigilanza sanitaria.
«Pur avendo avuto le garanzie dalla magistratura che la sicurezza dei pazienti non è mai stata messa in pericolo e tenuto conto che quanto affermato dalla stampa è ancora da accertare, con i provvedimenti attuali vogliamo togliere ogni dubbio ai pazienti», si legge nella presa di posizione firmata dal direttore Fabio Rezzonico, che sottolinea che i pazienti del neurochirurgo che hanno interventi pianificati nelle prossime settimane verranno contattati personalmente.
Nelle ultime settimane, viene inoltre precisato, la Clinica ha collaborato strettamente sia con la Procura pubblica che con il Medico cantonale con l’obiettivo comune di fare chiarezza sull’operato del medico accreditato. «La direzione ha sollecitato le autorità per avere maggiori informazioni ma, trattandosi di un’inchiesta in corso, non ha ricevuto sufficienti informazioni per poter stimare la gravità delle accuse».