Dopo uno stallo e una regressione legati al Covid, l'afflusso di migranti illegali verso l'UE è cresciuto molto
BRUXELLES - Nei primi cinque mesi del 2022 gli ingressi illegali nell'Ue sono cresciuti dell'82 % rispetto allo stesso periodo del 2021 arrivando a quota 86'420.
Il numero maggiore di arrivi (40675, il triplo rispetto a gennaio-maggio 2021) è stato registrato sulla rotta balcanica: I dati sono stati resi noti oggi da Frontex, l'agenzia per il controllo delle frontiere esterne Ue. Nel Mediterraneo centrale, cioè la rotta che porta i migranti verso l'Italia, l'aumento del flusso è stato del 15% per un totale di 16'828 casi registrati.
Un'impennata degli arrivi (più 447%) è stata registrata anche per gli ingressi illegali sulle frontiere Ue che guardano a Est sebbene il numero complessivo dei migranti irregolari sia stato di appena 2'155. Una cosa, questa, che stupisce solo relativamente viste le forti tensioni alle frontiere con la Bielorussia a cavallo fra il 2021 e il 2022. Un timore di questi giorni è che la situazione possa ripetersi alle frontiere con la Russia.
In decisa flessione invece gli arrivi sulla rotta del Mediterraneo orientale, dove c'è stata una flessione del 17% rispetto al 2021. Quando alle nazionalità maggiormente presenti tra i migranti, Frontex segnala tra l'altro che sulla rotta balcanica sono stati soprattutto afghani, siriani e turchi ad attraversare i confini dell'Unione.