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Un nuovo video diffuso da Frontex mostra l'imbarcazione a pochi minuti dal naufragio.
PYLOS - «Quando l’imbarcazione si è ribaltata la Guardia costiera non ci ha aiutato». Le testimonianze shock dei sopravvissuti al naufragio del peschereccio avvenuto la scorsa settimana al largo delle coste della città greca di Pylos. Nuovi dettagli gettano ulteriori ombre sull'operato delle autorità greche ormai al centro di una bufera.
Secondo i racconti dei sopravvissuti, la Guardia costiera ellenica avrebbe infatti provocato il naufragio nel tentativo di trainare il peschereccio ormai fermo in mare. «Hanno tirato con forza la barca per due o tre minuti e tutti hanno fischiato perché si fermassero, perché tiravano forte e creavano delle onde», ha spiegato un migrante al quotidiano greco "ekathimerini". «Per i primi minuti siamo andati avanti, ma poi la guardia costiera ha girato a destra facendo ribaltare l'imbarcazione».
Il peggio però si è verificato in seguito, quando la Guardia costiera non è intervenuta immediatamente per salvare i migranti. «Dopo dieci minuti sono tornati con delle piccole barche a recuperare le persone, ma non sono arrivati dove si trovava il peschereccio. Hanno salvato solo chi a nuoto si allontanava».
Nel frattempo un nuovo video, diffuso da Frontex, l'Agenzia europea della guardia di frontiera, mostra il peschereccio carico di migranti navigare nelle acque greche. Le immagini, riprese poco prima del naufragio, testimoniano le chiaramente difficoltà dell'imbarcazione.
