Pomo della discordia il piano di ampliamento della rete a fibra nell'ottica dell'acquisizione da parte di Liberty Global
ZURIGO - L'azione legale della compagnia telefonica vodese Salt contro la concorrente zurighese Sunrise è stata respinta dal tribunale del commercio del canton Zurigo, lo indica oggi in una nota la stessa Sunrise.
Sullo sfondo c'è il pianificato ampliamento comune degli attacchi per fibra ottica. Secondo Salt, la programmata acquisizione di Sunrise tramite la multinazionale anglo-americana-olandese Liberty Global, che controlla UPC, potrebbe violare l'intesa.
Salt aveva avviato un'azione legale (domanda d'ingiunzione in assenza di una delle parti, ndr.) contro Sunrise con l'intento di impedire Freenet - principale azionista di Sunrise - nonché i membri del consiglio di amministrazione e della direzione, di servirsi di loro azioni nell'ambito dell'offerta pubblica di acquisto di UPC.
Sunrise e Salt avevano fondato insieme la "Swiss Open Fibre" in maggio, che avrebbe dovuto allacciare entro 5-7 anni un milione e mezzo di economie domestiche alla rete di fibra ottica. I due partner prevedevano investimenti per un ammontare di 3 miliardi di franchi.
Sunrise ha però già accantonato il progetto, proprio a causa della possibile acquisizione. Salt ha quindi intrapreso un'azione legale. L'impresa si è rivolta a legali negli Stati Uniti, per ottenere maggiori informazioni sulla trattativa che include Liberty Global.
Il tribunale del commercio zurighese ha convocato per lunedì prossimo le due parti a un'udienza concernente la domanda d'ingiunzione di Salt, precisa Sunrise nel comunicato. Ritenendo che la richiesta del suo concorrente non è fondata, l'operatore zurighese si dice «fermamente opposto» all'azione di Salt.