ENEA ROSSETTISostenibilità: non per ideologia ma per senso di appartenenza

Il cielo è ancora limpido rispetto ad altre città, l’acqua dei fiumi è ancora cristallina e attorno a me vedo ancora tanto verde. Siamo fortunati, poiché da sempre ci prendiamo cura della qualità di vita e del contesto in cui una persona cresce e vive. Tuttavia meglio non accontentarsi troppo e anzi rimanere aggiornati e vigili per poter mettere in atto tempestivamente quelle misure che possono migliorare la salute del nostro territorio. Dare per scontata la qualità dell’ambiente che ci circonda e la quantità di risorse disponibili è poco prudente, e concedetemi di dire: “meglio prevenire che curare”.

Il problema climatico ed energetico nasce dallo sfruttamento delle risorse messe a disposizione dall’ambiente stesso in cui siamo ospiti. E questo, a mio modo di vedere, ha origine nella considerazione di un “sistema mondo” così grande, che il singolo non ha percezione dei suoi equilibri. Si dà per scontato che il comportamento di ognuno sia trascurabile, poiché secondario o ininfluente rispetto a quello collettivo.

Ricordiamoci però che il contributo da parte di tutti conduce al risultato globale: un deserto prende forma da granelli di sabbia.

Per questo motivo ritengo che la prima cosa da fare sia lavorare sulla consapevolezza dei consumi delle persone, sensibilizzandole a essere più responsabili e sostenibili. Tanti piccoli accorgimenti individuali possono farci ottenere minori sprechi e quindi minore domanda, pur garantendo l’offerta massima disponibile e anche qualche margine di garanzia (energia, acqua, …).
Dopodiché, l’ingegneria, l’innovazione e la politica possono trovare e proporre soluzioni. Soluzioni, dettate da una domanda responsabile e necessaria per le attività di qualsiasi genere e per il comfort a cui siamo abituati, senza intaccare nessun tipo di libertà di scelta o piacere. Dobbiamo però riconoscere che tali soluzioni presuppongono investimenti importanti, i quali sono sensati se veramente indispensabili.

Quando ognuno di noi valuterà in modo coscienzioso la sua attiva esistenza in una comunità e in un mondo ricco di risorse e si riconoscerà appartenente a un insieme in equilibrio, allora le crisi ambientali ed energetiche non saranno più un problema, perché staremo agendo in modo sostenibile e saremo previdenti per anticipare le crescenti esigenze con la tecnica.

Enea Rossetti, candidato 84 per il PLR al Gran Consiglio