Quattro posti e autonomia da 294 km in ciclo urbano nei 3,2 metri della novità italiana
Attenzione alla DR, brand italiano low-cost che con la DR 1.0 lancia una interessante proposta per la mobilità elettrica urbana, presentata a 25.900 euro sul mercato italiano. La piccola auto per la città è il primo modello esclusivamente elettrico realizzato dalla casa con sede in Molise, ma come altre vetture della propria gamma deriva da un modello cinese, precisamente la Chery eQ1.
Uno dei dati più interessanti della DR 1.0 riguarda le misure: con 3,2 metri di lunghezza, questa italiana a 4 posti è decisamente più piccola di una delle auto elettriche di maggiore successo in questo segmento, ovvero la Dacia Spring (che misura oltre 3,5 metri). Interessante in questo senso il bagagliaio da 110 litri di capacità che diventano 630 abbattendo i sedili posteriori. La power unit della DR 1.0 è costituita da un motore sincrono a magneti permanenti da 45 kW (pari a 61 Cv) sistemato sull’asse posteriore, in grado di sviluppare 150 Nm di coppia: la velocità massima è di 120 km/h, con un’accelerazione da zero a 50 km/h in 5’’ e da zero a 100 km/h in 17’’.
La DR 1.0, insomma, non nasce per incollare conducente e passeggeri al sedile, ma per garantire maneggevolezza e affidabilità negli spostamenti di ogni giorno in città: in questo senso non risultano affatto male i 294 km di autonomia nel ciclo urbano assicurati dalla batteria da 31 kWh (in ciclo WLTP diventano 210 km). Il comfort è garantito anche dai tempi di ricarica: grazie al caricatore CCS Combo 2 la DR 1.0 tocca una potenza massima di 40 kW che consente di passare dal 20 all’80% di carica della batteria in 35 minuti; a 6,6 kW di potenza, invece, servono 4 ore. Gli interni, come quelli di tutte le DR, sono estremamente spartani: presente comunque un display centrale per l’infotainment da 9’’7.