Luca Campana, Consigliere comunale del PPD a Lugano
Purtroppo, non passa giorno che girando per Lugano non si scoprano scritte che incitano all'odio e alla provocazione, ma è ora di dire "BASTA".
Bisogna per l'appunto aver la forza e il coraggio di dire basta alla lordura che provocano tali scritte (senza contare i costi che provocano), al poco rispetto verso la figura del nostro Ex Sindaco, alle istituzioni e non da ultimo verso la comunità; che ricordiamolo non è composta solo da estremisti di sinistra arrabbiati, ma soprattutto da persone che vogliono la nostra Lugano gradevole, libera da scritte vergognose, ingiuste e insulse.
La matrice di chi insulta è abbastanza chiara, a ogni loro ritrovo e manifestazione compaiono tutto d'incanto, ovunque sul loro passaggio, anche sui mezzi pubblici, sulle opere monumentarie, nei parchi giochi, su di un palazzo d'epoca o un muro di periferia.
Se essi, specificatamente i Molinari, hanno il coraggio di chiedere un posto dove stare e dei diritti per praticare le loro attività, dovrebbero avere anche il dovere di risarcire del danno provocato ai cittadini privati e al Comune con le loro gesta.
Buttare il sasso e nascondere la mano non è sicuramente da coraggiosi, non si può sempre difendere l'indifendibile ed essere reticenti sulle responsabilità, d'altronde sono sempre le stesse mani a imbrattare le opere e che appartengono per lo più al gruppo ristretto del CSOA, anche perché non penso proprio che scritte accompagnate da "Molino Vive" siano abitudini che appartengono a una associazione di filarmonica del luganese, ma tutt'altro.
Con queste premesse e questi comportamenti, il posto a Lugano non l'avranno mai.