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OTTAVIO GUERRADemocrazia a rischio

03.07.24 - 12:13
Ottavio Guerra, Municipale Centovalli e già Sindaco di Palagnedra e Centovalli
Foto TiPress
Fonte Ottavio Guerra
Democrazia a rischio
Ottavio Guerra, Municipale Centovalli e già Sindaco di Palagnedra e Centovalli

Sono ormai anni (salvo alcune eccezioni) che la partecipazione alle votazioni federali e cantonali non raggiunge neppure il 50%. Discorso naturalmente diverso per le elezioni, in quanto qui entrano in gioco fattori soggettivi legati a persone, interessi e “potere ai vari livelli”.

Premetto che non ho la presunzione di essere un politologo, sono semplicemente un uomo politico che da decenni ricopre una carica a livello di esecutivo comunale. Ritorno alla riflessione iniziale, quali sono le possibili cause di questa bassa partecipazione?

Innanzitutto, un certo “sfinimento” del cittadino che è chiamato alle urne nel corso di un anno troppe volte e su troppi temi. In secondo luogo, sono dell’opinione che buona parte dei cittadini “naturalizzati” sentano poco l’interesse per i temi federali, così come, a livello cantonale, i cittadini residenti non italofoni fanno fatica a seguire i temi politici locali.

Inoltre, vi è una problematica che nessuno solleva. Gli elettori che si recano direttamente al seggio sono rimasti molto pochi e, nei comuni piccoli come il mio, si pone la questione di garantire la segretezza del voto. Quali i possibili rimedi? Ne cito alcuni che a mio modesto parere dovrebbero essere esaminati.

Prima misura possibile: raddoppiare il numero di firme da raccogliere per iniziative e referendum, a livello federale significa 200'000 firme per l’iniziativa e 100’000 firme per il referendum, la popolazione continua a crescere, si prospetta all’orizzonte una Svizzera da 10 milioni di abitanti!
Con meno temi, vi è sufficiente tempo per un dibattito di maggiore qualità e maggiore impegno.

Vi sono talmente tanti temi, che taluni trovano pochissimo spazio nei media. Seconda misura: eliminare la possibilità di recarsi fisicamente ai seggi ed introdurre rapidamente il voto elettronico accanto al voto per corrispondenza.

Da una parte garantiamo la segretezza del voto e dall’altra facilitiamo l’espressione del voto delle nuove generazioni. A qualcuno parranno misure draconiane, ma secondo il sottoscritto porteranno sicuramente a un aumento della partecipazione attiva dei cittadini alla politica del nostro Paese. Questo è un invito a meditare su quanto espresso in questo scritto.

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