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ATALe ultime (speriamo) frottole di Rösti

18.11.24 - 15:50
ATA Associazione traffico e ambiente
TiPress
Le ultime (speriamo) frottole di Rösti
ATA Associazione traffico e ambiente

Il Consigliere Federale Albert Rösti, pressato dai sondaggi che danno in perdita il suo anacronistico e smisurato ampliamento di autostrade, racconta sulla Sonntagszeitung che un «No» metterebbe a rischio i progetti a Zurigo e, udite udite, in Ticino.

Ebbene dei due progetti il primo, il PoLuMe, non ci sembra sia particolarmente richiesto dalla popolazione ticinese, del Mendrisiotto in particolare dove, come sappiamo e come ammesso da USTRA, il traffico aumenterà sia sulla A2 sia sulle strade cantonali. Non sono tutti masochisti: la raccolta di firme per il referendum è stato un segnale chiaro della contrarietà a nuove strade e corsie. Quindi in Ticino in pochi piangerebbero se la conseguenza di un NO all’ampliamento fosse la rinuncia alla terza corsia.

L’altro progetto, il collegamento veloce A2 - A13, invece è frutto di un accordo tra Associazioni automobilistiche, Agricoltori, Ambientalisti, Comuni e Cantone quindi non è contestato ed è con questo approccio che USTRA dovrebbe in futuro pianificare gli investimenti stradali, in particolare evitando nuovo traffico e risanando situazioni disastrate come quella realizzata a Roveredo con lo spostamento della A13 in galleria senza aumento di corsie e capacità.

Quanto al vil denaro, è pacifico che tra manutenzione e ampliamenti in votazione il fondo stradale dotato attualmente di 3,7 miliardi scenderà presto sotto il mezzo miliardo, facendo scattare l’aumento della tassa su benzina e diesel di 4 cts/l. Segnaliamo che il preventivo di 4.9 miliardi esposto nel libretto di votazione è del 2018 e non prevede diverse spese, tra le quali il maggior costo di opere in gallerie (di regola il 20%), di conseguenza i 6 progetti costeranno da 1 a 2 miliardi in più.

Tra l’altro la Consigliera federale Karin Keller-Sutter ha dovuto intervenire facendo togliere dal libretto di votazione l’affermazione che il costo dei 6 progetti in votazione non avrebbe portato ad aumenti della tassa su benzina e diesel.

Da ultimo ricordiamo che il nostro Cantone, nei prossimi anni conoscerà un aumento del traffico causato da progetti in costruzione (raddoppio del Gottardo), in progettazione (galleria dell’Axenstrasse) o per ora nelle intenzioni di USTRA che vorrebbe realizzare un bypass a Lucerna. Senza dimenticare che le nuove tratte in votazione, in particolare le gallerie di Sciaffusa e Basilea, favoriranno il traffico dalla Germania convogliandolo sull’asse del Gottardo. Auto e mezzi pesanti che allungheranno le colonne da Bellinzona a Chiasso, e purtroppo non sarà l’Iniziativa delle Alpi, non ancora rispettata, a contenere il numero dei camion.

Non facciamo i masochisti, votiamo NO.

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