A causa della chiusura di nove centri federali, il Consiglio nazionale ha deciso di tagliare 85 milioni di franchi in questo settore.
BERNA - A causa dell'annunciata chiusura di nove centri federali d'asilo, il Consiglio nazionale ha deciso di tagliare 85 milioni di franchi (a 428 milioni) destinati a questo settore. Nel corso del dibattito sul preventivo 2025 della Confederazione, la Camera del popolo ha anche ridotto le spese per la Segreteria di Stato della migrazione (SEM) di 105 milioni rispetto alle proposte del Consiglio federale.
Oltre ai Centri federali d'asilo, il plenum ha stanziato 20 milioni in meno per l'aiuto sociale destinato ai richiedenti l'asilo, alle persone ammesse temporaneamente e ai rifugiati (1,87 miliardi di franchi invece di 1,89 miliardi).
A nome della commissione preparatoria, Anna Giacometti (PLR/GR) ha giustificato la riduzione delle spese operative per i centri federali col basso numero di richiedenti asilo. Nove dei 36 centri federali saranno chiusi entro l'inizio di marzo. Ciò corrisponde a una riduzione della capacità di accoglienza di quasi il 20%.
Il Consiglio nazionale ha respinto la richiesta dell'UDC di cancellare i fondi destinati alla migrazione quale contributo della Svizzera all'allargamento dell'UE. Anche le proposte inoltrate tanto da destra che da sinistra a favore di una riduzione o un aumento delle mezzi destinati all'integrazione degli stranieri sono state respinte.