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LUGANOEmi Lo Zio, manager dei Club Dogo, fermato nella Vedeggio-Cassarate: «Ci sono rimasto malissimo»

07.04.16 - 14:38
Parla il passeggero del taxi fermato domenica dalla Cantonale. Intanto la Polizia: «Accertamenti in corso»
Emi Lo Zio, manager dei Club Dogo, fermato nella Vedeggio-Cassarate: «Ci sono rimasto malissimo»
Parla il passeggero del taxi fermato domenica dalla Cantonale. Intanto la Polizia: «Accertamenti in corso»

LUGANO - Emi Lo Zio, al secolo Emiliano Ronchi, membro della Dogo Gang e manager dei Club Dogo. All’attivo ha anche il brano Italia 90 (Piazze) pubblicato nel 2008. Era lui il passeggero del taxi milanese che domenica sera è stato fermato dalla Polizia cantonale nella Vedeggio-Cassarate. Un poliziotto, come raccontato dal Corriere della Sera, si è innervosito e, oltre ad avergli rifilato una multa da 400 franchi, avrebbe minacciato il conducente di metterlo in croce come Gesù.

Credevo fosse uno scherzo - «Ci sono rimasto malissimo», ci racconta Emiliano, «era una situazione assurda, credevo fosse uno scherzo». Il manager doveva fare una commissione a Lugano, ma la macchina gli si è rotta a Lainate. «Ho chiamato questo ragazzo, che è anche un mio amico». Domenica sera, passano di fianco al posto di blocco, entrano in città ed Emiliano sbriga le sue pratiche, praticamente la corsa in taxi non si è mai interrotta da Milano e il passeggero non è cambiato. «Si vede anche nel video che tre minuti dopo ripassiamo dal posto di blocco. E a quel punto ci hanno fermati».

Perquisizione - «Ci hanno perquisiti, hanno buttato all’aria la macchina». Ma gli agenti non trovano niente. Uno dei due agenti però, ci racconta Emiliano, era parecchio agitato. «Sembrava matto, il suo collega, un ragazzo giovane, non è intervenuto».

Maledetta ibrida - Poi lo spavento. Nella concitazione del momento ci si è messa anche la Prius. Le ibride, infatti, quando si abbassa la carica della batteria, accendono il motore automaticamente. L’agente, credendo che volessero scappare, ha messo la mano alla fondina e intimato: «Guarda che c’è gente che s’è beccata una fucilata per molto meno».

Ho figli a casa - «Io a quel punto volevo solo andarmene. Ho figli a casa e anche problemi di salute. Mi dica quant’è la multa, la pago e chiudiamo questa cosa», continua Emiliano. «Il poliziotto è andato avanti a con questa storia di quello messo in croce duemila anni fa. Pazzesco». Adesso, ci spiega, la questione e il video sono nelle mani degli avvocati, sia il suo che quello del tassista.

Accertamenti in corso - Abbiamo contattato la Polizia cantonale per sentire la loro versione. Pur confermandoci i controlli avvenuti domenica sera nella Vedeggio-Cassarate, non hanno rilasciato ulteriori dichiarazioni perché «al momento sono in atto accertamenti per verificare quanto avvenuto».

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