Il sindaco di Locarno sottolinea però come l'organizzazione debba essere «seria» e l'ordine pubblico rispettato
LOCARNO - «Parlando a titolo personale, posso dire che c'è apertura verso questa manifestazione e sono assolutamente disponibile a discuterne». Anche il sindaco di Locarno, Alain Scherrer, si dimostra possibilista rispetto all'eventualità di accogliere il gay pride della Svizzera italiana del 2018 nella città sul Verbano.
«L'importante - conclude - è che l'organizzazione sia seria, che l'ordine pubblico sia rispettato e che ci sia consenso nell'accogliere l'evento».