Da anni un contenzioso contrappone Petra Weiss alla sua inquilina.
Ora vuole che lo Stato si pieghi serimente sulla sua situazione.
MENDRISIO - Nota ceramista, Petra Weiss è balzata a più riprese alla ribalta delle cronache negli ultimi anni per il lungo contenzioso giudiziario che la contrappone all'inquilina della sua abitazione nel nucleo storico di Tremona. Tre anni or sono, l'artista era persino entrata in sciopero della fame per affermare il proprio diritto di visita all'immobile, che vorrebbe vendere.
Ora, la 72enne percorrerà un «cammino pacifico» a piedi da Tremona a Bellinzona per consegnare al Cancelliere dello Stato, Arnoldo Coduri, una «lettera con riflessioni e interrogativi che scaturiscono da questa assurda situazione», recita un comunicato. Circa 50 km, quelli dal villaggio momò alla capitale, che Weiss percorrerà in tre tappe: oggi da Tremona a Lugano, domenica da Lugano a Rivera e lunedì da Rivera a Bellinzona. Martedì la consegna: «Quando possibile, il cammino si svolgerà su sentieri e strade secondarie, con tappe per i pranzi e i pernottamenti», fa sapere.
Una copia della lettera della ceramista sarà consegnata anche al presidente del Consiglio di Stato, Christian Vitta, al presidente del Gran Consiglio, Claudio Franscella, e alla direttrice della Divisione Giustizia, Frida Andreotti. Come ricordato anche nella puntata di "Patti Chiari" di RSI di venerdì sera, nel novembre scorso Petra Weiss si è vista dare ragione in tre provvedimenti che la contrapponevano alla sua inquilina: sui difetti dell'abitazione, la disdetta per mora e lo sfratto. La controparte, tuttavia, ha impugnato i verdetti in appello.
Da quando, cinque anni fa, l'artista ha ereditato l'abitazione dalla madre non sarebbe mai riuscita a visitarla con i possibili acquirenti, che pure non mancherebbero. Secondo quanto da lei affermato, inoltre, l'inquilina avrebbe depositato all'Ufficio di conciliazione in materia di locazione solo 12mila dei 24mila franchi di pigioni dovuti. Oltre alla lettera che consegnerà a Bellinzona, Petra Weiss ha lanciato anche una petizione per attirare l'attenzione sulla propria situazione.