La municipale Valenzano Rossi: «Aspettiamo l'inizio della prossima settimana per essere certi che non ci siano ricorsi»
LUGANO - «Le autorità non possono continuare a fare finta di nulla». È quanto aveva affermato, lo scorso 18 marzo, l'ex vicesindaco di Lugano Michele Bertini. Quel giorno l'Esecutivo comunale si era infatti chinato sulla questione dell'ex Macello, decidendo di disdire la convenzione sottoscritta il 18 dicembre 2002 da Città, Cantone e Associazione Alba.
Insomma, agli autogestiti erano stati dati venti giorni per lasciare il comparto situato in Viale Cassarate. A questi si erano poi aggiunti altri dieci giorni. E nel frattempo hanno avuto luogo le elezioni comunali, l'Esecutivo si è rinnovato e il dossier è passato nelle mani della neoeletta municipale Karin Valenzano Rossi, ora a capo del Dicastero sicurezza.
Ed è proprio la municipale che oggi conferma, ai microfoni della RSI, l'intenzione del Municipio di proseguire sulla via dello sgombero. Se n'è parlato anche nell'odierna seduta dell'Esecutivo. «Aspettiamo l'inizio della prossima settimana per essere certi che non sia stato interposto ricorso» ha spiegato Valenzano Rossi.
La Città sembra pertanto restare sulla sua posizione, nonostante il recente suggerimento del Consiglio di Stato di attendere con lo sgombero, perlomeno finché non partirà il cantiere per la riqualificazione dello stabile. Le autorità cantonali temono, infatti, che senza soluzioni alternative per l'autogestione, il rischio è che torni all'ex Macello.