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Proprio quel giorno Karin Valenzano Rossi dovrebbe avanzare una proposta concreta in municipio per un luogo da dedicare al Molino
VIGANELLO - Tante domande, tante idee e anche qualche promessa. È ciò che è emerso durante il secondo momento di assemblea degli autogestiti dall’occupazione delle ex scuole elementari di Viganello, avvenuta venerdì.
Come spiegato dai membri del Soa il Molino nel pomeriggio di domenica, anche la serata di sabato si è svolta nella calma e senza alcun intervento di polizia all’orizzonte. Ci sono anche stati, raccontano, degli scambi con il vicinato, in particolare per quanto riguarda il prossimo abbattimento dell’edificio in disuso da 5-6 anni.
Alcuni residenti di Viganello, hanno spiegato i membri, non si sarebbero sentiti ascoltati quando si sono opposti al progetto da decine di milioni previsto per quello che ormai è divenuto un parco particolarmente vissuto: sia sabato, sia oggi sul campo da basket erano presenti diversi giovani, dei bambini che giravano in monopattino e in bici e nel prato delle persone giocavano con un frisbee.
Nell'edificio almeno fino a giovedì
Al momento si è deciso solo che il presidio continuerà anche domani, lunedì. Ma quali sono gli obiettivi concreti? I membri del Soa desiderano restare all’interno dell’edificio fino almeno a giovedì, giorno in cui la capodicastero sicurezza e spazi urbani Karin Valenzano Rossi avrebbe promesso di portare in municipio una proposta concreta per un luogo da dedicare all’autogestione.
Una promessa, questa, fatta sabato ai molinari, i quali hanno chiesto alla municipale di essere riconosciuti come autogestione e di avere accesso al materiale sequestrato nel maggio 2021.
E proprio riguardo al dialogo avvenuto sabato, i molinari si sono detti da un lato contenti, in quanto il municipio è andato subito incontro alle loro richieste, ma anche straniti proprio per la velocità con cui la municipale (già venerdì sera) ha chiesto di discutere.
Diverse attività fino all'abbattimento?
Durante l’assemblea di oggi, a cui hanno partecipato decine di persone (molte di più rispetto a sabato e per la maggioranza giovani), si è nuovamente discusso di quale sarà il destino dell’occupazione in corso.
Diverse le proposte emerse che verranno pubblicate in un programma che potrebbe arrivare già in serata.
A lungo termine è invece emersa la possibilità di sfruttare lo spazio in maniera transitoria, ossia dargli vita fin tanto che l’edificio non verrà abbattuto.
