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CANTONEImposte alla fonte: «Ecco le novità del 2024»

25.01.24 - 06:30
L'OCST: «Corrette alcune storture».
Tipress (archivio)
Fonte OCST
Imposte alla fonte: «Ecco le novità del 2024»
L'OCST: «Corrette alcune storture».

BELLINZONA - L’inizio dell’anno ha coinciso con una serie di novità riguardanti le imposte alla fonte dovute dai frontalieri.

Come spiega l’OCST in una nota dettagliata pubblicata sul proprio sito, «il nuovo accordo, entrato in vigore il 17 luglio 2023, prevede il principio di “non discriminazione”. Questo significa che le imposte alla fonte dei frontalieri stessi, devono essere calcolate con gli stessi sistemi utilizzati per coloro che vivono in Svizzera».

«Corrette alcune storture» - Sono state corrette in particolari due distorsioni. La prima riguardava il “moltiplicatore comunale”: «Nel 2015 - scrive il sindacato - il Gran consiglio aveva elevato al 100% il moltiplicatore comunale per i frontalieri, cioè una delle tre componenti che costituiscono le imposte alla fonte versate dai lavoratori». Dal 2024, si torna a utilizzare il moltiplicatore comunale medio: questo «ha prodotto un abbassamento generale dei tariffari delle imposte alla fonte dei frontalieri. In virtù di questa modifica, da quest’anno molti pagheranno meno imposte alla fonte rispetto al passato». In linea generale, la riduzione per i vecchi frontalieri, a parità di reddito, vale per i «soggetti celibi/nubili/separati/divorziati/vedovi, senza figli a carico», «soggetti conviventi senza figli», «soggetti conviventi con figli», «coniugati con coniuge a carico» e «coniugati con coniuge che lavora in Svizzera».

«Era discriminazione al contrario» - Al tempo stesso, è stato risolto un altro punto che, al contrario, favoriva i frontalieri dei Comuni di confine con il coniuge che lavora in Italia. «Questi soggetti, fino allo scorso anno, venivano tassati in Svizzera senza tenere conto del fatto che il marito o la moglie percepissero un secondo reddito». Si trattava di «una “discriminazione al contrario”, in quanto chi vive in Svizzera da sempre viene tassato con un’aliquota maggiore nel caso in cui il coniuge percepisca un secondo reddito». Questo sistema di tassazione, chiamato “cumulo dei redditi”, veniva già applicato, oltre ai residenti in Svizzera, anche alle coppie di frontalieri (quindi nel caso in cui entrambi i coniugi lavorassero in Svizzera), così come ai frontalieri “fuori fascia” (cioè residenti oltre i 20 chilometri dal confine) e ai frontalieri con rientro settimanale.

I frontalieri dei Comuni di confine erano quindi gli unici a beneficiare di una tabella di imposte alla fonte “speciale”, frutto di un negoziato particolare tra Italia e Svizzera risalente agli anni ’80, «che tuttavia non era più giuridicamente sostenibile». Va ulteriormente specificato che questo sistema di tassazione «era presente nel solo Canton Ticino, in quanto tutti gli altri frontalieri, attivi ad esempio nel Grigioni o nel Vallese, erano già assoggettati al sistema del “cumulo dei redditi”». A partire dal 1° gennaio 2024, i frontalieri dei Comuni di confine, che hanno il coniuge che lavora in Italia, verranno pertanto sottoposti alle stesse identiche condizioni di tassazione di tutti gli altri contribuenti esistenti in Svizzera.

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COMMENTI
 

Mox 11 mesi fa su tio
Finché ci saranno i sinistri al governo i ticinesi la prenderanno sempre in quel posto

ES 11 mesi fa su tio
Sono cittadina svizzera, nata e cresciuta in Svizzera e domiciliata a Lugano fino ai miei 43 anni. Volevo comprarmi una bella “casetta”, non ho potuto farlo in Ticino perché tutto fuori portata per un single… e con tutto il rispetto per il mio paese che continuo ad amare, ho varcato il confine. Sono frontaliera, ho comprato una casa, continuo a lavorare in Svizzera e continuo a pagare le tasse. Non rubo nulla a nessuno e non mangio la “torta” di nessuno. Vivo senza frustrazioni e non ho bisogno di gettare veleno o frustrazioni su tutti. Buona giornata a tutti… anche quelli che non riescono a vedere un millimetro oltre il loro naso.

Diablo 11 mesi fa su tio
Risposta a ES
ES giustamente ognuno fa i suoi conti nelle proprie tasche, ma é illogico e non giusto (mia opinione personale, non veritá) dover scegliere di andare a vivere in un altro Paese rispetto al proprio, per poter costruirsi qualcosa. Alla fine hai fatto bene

Swissabroad 11 mesi fa su tio
Risposta a ES
Ciao. Magari anche per motivi e vicissitudini diverse...anche io anni fa ho varcato il confine. Prima come frontaliere, poi oltre il Po (in Emilia) per intraprendere la strada dell'imprenditoria. Ti capisco e non ti biasimo. D'altronde non c'è nulla di male, ognuno fa le proprie scelte, Quanti svizzeri, anche ricchi, emigrano in Portogallo, Spagna, Kenya, Sud Italia per svernare ?

GigiDaViganell74 11 mesi fa su tio
Risposta a ES
Fa tristezza e rabbia che una cittadina svizzera per potersi garantire un futuro e potersi comprare una casa sia costretta ad emigrare... Cmq hai fatto bene, sei da ammirare dal mio punto di vista

St 11 mesi fa su tio
Risposta a ES
Buonasera, capisco perfettamente ciò che hai fatto e non avresti mai voluto fare. Mi ritrovo a 47 anni di fronte a questa scelta combattuta. Potrei a tal proposito chiederti dei consigli?

ES 11 mesi fa su tio
Risposta a St
Nessun dramma, la mia scelta è stata una conseguenza, ricordiamoci che non mi sono trasferita a mille km…. in 30min sono a Lugano e chi abita a Biasca ci mette di più a scendere! Ma con il senno di poi, avrei dovuto fare prima, evitando tanti soldi usati per affitti. Per i consigli ti rimando a SwissInTouch (app del consolato svizzero) e direttamente le info che trovi sulla pagina del consolato svizzero a Milano (almeno hai risposte attendibili e competenti alle tue domande 😊). Con me sono sempre stati gentilissimi e hanno chiarito ogni mio dubbio.

ES 11 mesi fa su tio
Risposta a GigiDaViganell74
Alla fine sono felice della mia scelta, l’unica tristezza è leggere e sentire commenti razzisti sui frontalieri (visto che ora ne faccio parte), inutile prendersela con chi fa scelte per migliorare la propria situazione di vita, se l’Italia avesse degli stipendi molto più alti dei nostri, avremmo fatto la stessa cosa. Altra tristezza è venire insultata gratuitamente in Ticino (scritte sui vetri dell’auto), in auto nessuno mi fa più passare, cose che non capitavano quando avevo una targa ticinese… ma ora è italiana.

Flet 11 mesi fa su tio
È ora di finirla di dare la torta a sta gente! Hanno tutti la loro bella casetta oltre confine! anche i residenti hanno il diritto di pagare meno tasse!!

spit 11 mesi fa su tio
1) perché non il moltiplicatore medio dell’80% anche ai residenti? Risparmierei qualcosa e potrei anche digerire il moltiplicatore cantonale da 97% a 100%. 2) non sarebbe stato più corretto applicare il moltiplicatore comunale del luogo di lavoro del frontaliere? 3) da quanto scritto il moltiplicatore medio vale per tutti i frontalieri (vecchi e nuovi): quindi un sgravio fiscale. Dove erano i nemici degli sgravi fiscali in CG? Perché non si sono opposti?

Core_88 11 mesi fa su tio
Gia ci guadagnano col cambio che continua a salire, si poteva lasciare al 100 invece come sempre siamo fessi. Il secondo punto è un dettaglio per pochissimi

Lukystrike 11 mesi fa su tio
Risposta a Core_88
Nessuno ti impedisce di fare il frontaliere, sai quanti SviZeri si sono spostati oltre confine?

OrsoTI 11 mesi fa su tio
Risposta a Core_88
Perche non vai a vivere in italia?:)

Swissabroad 11 mesi fa su tio
Risposta a Lukystrike
Presente! E non torno più indietro
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