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Il RAI-NH sotto accusa nelle case anziani

Le critiche vengono sollevate dall'OCST: «Uno strumento che non consente di fornire un'assistenza adeguata»
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Fonte OCST
Il RAI-NH sotto accusa nelle case anziani
Le critiche vengono sollevate dall'OCST: «Uno strumento che non consente di fornire un'assistenza adeguata»

LUGANO - Il RAI-NursingHome è uno strumento di valutazione infermieristico-geriatrica utilizzato nelle case per anziani per determinare le risorse disponibili e i deficit dei pazienti. In Ticino viene utilizzato anche per calcolare la dotazione di personale curante e assistenziale necessaria, sulla base di un sistema di calcolo concordato tra gli enti finanziatori e i beneficiari dei finanziamenti.

Dalle discussioni con le lavoratrici e i lavoratori è emerso che il sovraccarico di lavoro e la carenza di personale nelle strutture sono strettamente correlati con l’uso di questo strumento. Per questo il sindacato OCST ha attivato un gruppo di lavoro coinvolgendo i diretti interessati e stilando un questionario sottoposto in seguito al personale curante delle case anziani, sia tra coloro che compilano il RAI-NH, che tra coloro che non lo compilano.

L’analisi dei risultati del questionario è sfociata in un rapporto che oggi presentiamo al pubblico e dal quale emerge, in estrema sintesi, che il RAI-NH è uno strumento specificamente adatto a misurare i bisogni clinici degli utenti, ma sottovaluta le necessità sociali e di prevenzione. Per questo il suo uso non è funzionale nelle case anziani.

Infatti gli ospiti delle case anziani non sono in primo luogo pazienti, ma abitano in quei luoghi, che diventano a tutti gli effetti la loro casa. Hanno certo bisogni clinici più frequenti e più complessi di coloro che risiedono nelle proprie abitazioni, ma a questi si aggiunge tutta una serie di necessità di cura in senso più ampio. Hanno bisogno di poter coltivare delle relazioni sociali, anche con le operatrici e gli operatori che si occupano di loro; è importante che possano restare il più possibile indipendenti, per esempio nell’alimentarsi, nel bere e nella cura della propria igiene personale; è importante agire per la prevenzione, per esempio delle cadute e delle piaghe da decubito.

Per fare un esempio pratico, il RAI-NH, per come è strutturato, valuta con un punteggio più alto l’idratazione per via parenterale, rispetto all’assistenza nel bere con un bicchiere. Il motivo è che le azioni di cura non clinica ricevono un punteggio più basso di quelle cliniche. Lo stesso vale per l’alimentazione, la prevenzione delle cadute, la prevenzione delle piaghe, ecc.

Inoltre il RAI-NH non considera un aspetto in crescita in questi anni, cioè la cura dei cosiddetti ospiti psicogeriatrici e la gestione dei problemi comportamentali.

Due aspetti problematici - L’OCST evidenzia in particolare due aspetti problematici. Il primo è che l’uso del RAI-NH, per come è previsto oggi, potrebbe portare ad una contrazione di tutte le azioni non cliniche nei confronti dei pazienti ed un aumento di quelle cliniche, quindi, di fatto porta al rischio di un’eccessiva medicalizzazione degli anziani.
Il secondo rischio è che si vada incontro ad una sotto-dotazione di personale e ad una diminuzione della qualità delle cure.
È importante considerare inoltre che le lavoratrici e i lavoratori del settore soffrono molto per non poter prendersi cura degli anziani come vorrebbero a causa della costante mancanza di tempo. Questa mancanza di soddisfazione, come emerge dal questionario, porta molte persone a decidere di abbandonare precocemente la professione.

La proposta dell'OCST - Come noto, La nuova Pianificazione LANZ LACD si basa sui diritti «alla dignità, al benessere fisico e mentale, alla libertà e sicurezza, all’autodeterminazione e a cure appropriate e di alta qualità». L’obiettivo dell'OCST è quindi quello condividere i risultati di questo studio per avviare una discussione che porti all’identificazione di una serie di misure di intervento. Con questo documento l’OCST intende offrire un contributo costruttivo al dibattito e promuovere soluzioni che garantiscano un’assistenza di qualità, rispettosa delle esigenze degli anziani e sostenibile per gli operatori del settore.

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