Il pacchetto riportava la dicitura in lingua inglese “contiene MDPHP – Non adatto per il consumo umano”.
COMO - Un 40enne comasco, residente nella cittadina italiana e con precedenti penali, è stato denunciato a piede libero per possesso, a fini di spaccio, di sostanze stupefacenti.
Ne dà conto la questura lariana. La vicenda si è svolta all’ospedale Sant’Anna di San Fermo. Il 40enne, in fase di accettazione pre ricovero, aveva fornito una versione poco credibile circa le motivazioni di accesso alla struttura sanitaria.
Le indagini svolte dagli agenti del posto fisso di polizia del nosocomio hanno poi portato a notare la presenza sul comodino, a fianco del suo letto, di un pacchetto. La consegna in ospedale, si è poi scoperto, sarebbe avvenuta tramite un famigliare dell’uomo, ignaro del contenuto. Il pacchetto riportava la dicitura in lingua inglese “Contiene MDPHP – Non adatto per il consumo umano”.
Gli agenti hanno immediatamente confiscato e fatto analizzare il contenuto polveroso dagli esperti della Scientifica. Il test ha dato esito positivo ai reagenti determinando che si trattava di 12 grammi di MDPHP”, droga comunemente usata da chi pratica il “Chem-Sex”.
Metilenediossipirovalerone (MDPV o MDPHP), anche conosciuta come "droga dell'amore" o "super coke", è una sostanza sintetica che, inibendo la ricaptazione della noradrenalina e della dopamina, provoca effetti stimolanti e modifiche delle percezioni. Provoca euforia, aumenta la loquacità, incide sulle prestazioni fisiche e modifica le percezioni sensoriali, aumentando il desiderio e l’appetito sessuale.
Il chemsex si pratica principalmente tra gli uomini che hanno rapporti sessuali con gli uomini. L’uso di sostanze in questo contesto, essenzialmente la metanfetamina, il mefedrone, il GHB e il GBL, la ketamina e la cocaina, è intenzionale e avviene prima o durante i rapporti sessuali.