Nell´ambito di test preclinici, il Tamiflu (oseltamivir) è stato provato su vari ceppi virali dell´infuenza. Pur non disponendo di alcun dato clinico, i risultati ottenuti permettono di supporre che il farmaco possa agire contro tutti i sottotipi, compreso l´H5N1 dell´influenza dei polli che sta dilagando attualmente in Asia.
Nelle sue raccomandazioni, l´Organizzazione mondiale della sanità (OMS) consiglia di tenere il farmaco a disposizione delle persone che lavorano nelle aziende agricole e nei macelli implicati nell´abbattimento dei volatili e delle persone nelle quali si sospettano infezioni respiratorie dovute all´H5N1, rileva la Roche.
L´azienda, tenuto conto delle stime dell´OMS, ritiene di avere scorte sufficienti del suo farmaco. La Roche indica che continuerà a lavorare in stretta collaborazione con le autorità e con le filiali nel mondo al fine di seguire l´evoluzione della situazione. Il gigante basilese rammenta che dal suo lancio, il Tamiflu è stato utilizzato da oltre 10 milioni di pazienti.
ATS