Kim Yong-ju, al quale si deve il primo accordo intercoreano negli anni '70, aveva 101 anni
PYONGYANG - Kim Yong-ju, il fratello più giovane conosciuto di Kim Il-sung, il fondatore e 'presidente eterno' della Corea del Nord, è morto all'età di 101 anni.
Lo ha riferito l'agenzia ufficiale Kcna, precisando che Kim Yong-ju, indicato per un breve periodo come possibile successore del fratello, «ha lottato devotamente per attuare le linee e le politiche del Partito dei Lavoratori e ha dato un contributo all'accelerazione della costruzione socialista e allo sviluppo del sistema sociale statale in stile coreano, lavorando per molti anni in importanti posizioni del Partito e dello Stato».
Kim Jong-un ha inviato una corona di fiori per esprimere il suo cordoglio per la morte, quando il leader supremo si avvia a celebrare il decimo anniversario della presa del potere in una successione ereditaria.
Kim Yong-ju era un ex vicepresidente onorario del comitato permanente dell'Assemblea suprema del popolo, il parlamento nordcoreano, fregiandosi dell'Ordine di Kim Il-sung e dell'Ordine di Kim Jong-il, ha aggiunto la Kcna, senza dare ulteriori dettagli sulla data del decesso.
Nato nel 1920, era a capo dell'influente Dipartimento organizzazione e orientamento del Partito dei Lavoratori nell'era di Kim Il-sung, ma fu sostituito da suo nipote Kim Jong-il nel 1973. Da allora era stato effettivamente cancellato dalla scena politica del Nord per circa due decadi.
Nel 1993, Kim tornò al Partito nel Politburo e come vicepresidente del paese dopo che Kim Jong-il consolidò la presa sul potere come prossimo leader del Nord, governando dopo la morte del suo padre nel 1994 e fino a dicembre 2011.
Kim Yong-ju, al quale si devono il primo accordo intercoreano negli anni '70 e il contributo per la creazione dei 10 principi ideologici che governano ancora la vita di tutti i nordcoreani, era apparso per l'ultima volta sui media statali nel 2015, in un inchino alle foto degli ex leader dopo aver votato alle elezioni locali.