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«Dobbiamo mobilitarci», ha dichiarato Ramiz Alakbarov, coordinatore umanitario delle Nazioni Unite.
GINEVRA - L'Onu ha lanciato un appello per raccogliere fondi con l'obiettivo di affrontare la «critica» situazione umanitaria in Etiopia, dove più di 21 milioni di persone hanno bisogno di aiuti e la crisi alimentare si sta aggravando. Una conferenza dei donatori presso la sede europea dell'Onu a Ginevra mira a raccogliere risorse significative per raggiungere il miliardo di dollari (903 milioni di franchi) necessario a coprire gli aiuti per i prossimi tre mesi.
«Dobbiamo mobilitarci», ha dichiarato Ramiz Alakbarov, coordinatore umanitario dell'Onu in Etiopia, prima della conferenza. «Il popolo etiope ha bisogno della nostra solidarietà e del nostro sostegno», ha aggiunto.
I cittadini etiopi stanno affrontando conflitti interni tra shock economici e climatici, con una crisi alimentare e di malnutrizione sempre peggiore. L'Onu ha affermato che solo quest'anno sono necessari ben 3,24 miliardi di dollari, anche per assistere circa quattro milioni di sfollati interni, ma finora il piano è finanziato per meno del 5 per cento.
Secondo l'Onu è necessario un primo miliardo di dollari per la risposta agli aiuti urgenti fino alla fine di giugno ed è necessario prepararsi alla stagione di magra da luglio a settembre, quando si prevede che circa 11 milioni di persone saranno in condizioni di grave insicurezza alimentare.
L'evento, organizzato congiuntamente dai governi di Etiopia e Gran Bretagna, arriva a un giorno dall'analoga conferenza per il Sudan, tenutasi ieri a Parigi e che ha raccolto 2,1 miliardi di dollari.
