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L'OSPITECon quale diritto decidiamo la felicità di altri?

10.09.21 - 11:30
Un contributo di Massimo Bartolini dei Verdi liberali
Massimo Bartolini
Con quale diritto decidiamo la felicità di altri?
Un contributo di Massimo Bartolini dei Verdi liberali

L’essere umano purtroppo si sa è molto egoista, molti traggono giovamento dalle sofferenze e difficoltà di altri, siamo pieni di frustrazioni, invidia e rancore, per questo che la società, intesa come insieme di persone, regredisce invece che avanzare.

Negli ultimi 2 anni è stato molto evidente il degrado dell’essere umano, qualcuno pensava che ne saremo usciti migliorati, dagli accadimenti e strascichi che il covid si sta portando dietro, l’odio è percepibile sui social, da una parte e dall’altra, ma per fortuna non tutti sono senza speranza, molti hanno riflettuto sul senso della vita e hanno preso decisioni molto coraggiose e che gli hanno dato una visione diversa.

L’ho ammetto molti anni fa se fossi andato a votare sul “matrimonio per tutti” probabilmente avrei votato contro. Ma poi mi sono chiesto “chi sono io per decidere della felicità di altri?” Chi sono io per vietare a 2 persone dello stesso sesso di coronare il loro amore sposandosi, a me non cambia niente, non devo pagare io la loro unione, alla mia vita non toglie niente, anzi ho la possibilità di dare, con il mio voto, un pizzico di felicità a qualcuno, molte sono persone che neanche conosco, ma non mi importa, sono 2 persone in più felici in questo Mondo che sta attraversando un momento grigio e pesante.

Conosco delle persone che stanno aspettando di unirsi, vedo le loro foto e percepisco la loro felicità, quasi ne sono invidioso perché senza paura la sventolano ai 4 venti. È così edificante vederle felici e condividere il loro amore, se per loro sposarsi è importante allora lo è anche per me.

Poi mi sono anche chiesto, “ma se i miei figli volessero la stessa cosa, ho il diritto di vietargli la felicità?” Viviamo per aiutare, sostenere e rendere felici i nostri figli e la risposta è stata “io voglio solo che siano felici” quindi la decisione è stata semplice.

Quindi a tutti quelli che sono contrari al “matrimonio per tutti” quali sono le vostre vere ragioni? Proteggere il matrimonio tra uomo e donna? Che ormai da anni sono in calo mentre il divorzio è ormai la consuetudine, come vorreste proteggerlo? Vietando le felicità ad altri? Cosa fareste se i vostri figli decidessero di sposarsi con una persona di egual sesso? Li cacciate di casa? Li diseredate? Non li amereste più e non li sosterrete più? Dove c’è scritto che un figlio/a crescano bene solo in una famiglia con una madre e un padre? In un’era dove le famiglie monoparentali sono più numerose delle famiglie “normali”. Non preoccupatevi diventare omosessuali non lo si impara, non è avendo genitori dello stesso sesso che si sviluppa la omosessualità, al limite si può sviluppare la tolleranza, il rispetto e un’apertura mentale che può solo far bene di questi tempi e per quelli che ci aspettano. Vi danno fastidio se si baciano per strada o stanno abbracciati? Giratevi dall’altra parte, avete paura che vi invitano al loro matrimonio? Non andateci, ma non decidete per loro in base al vostro pensiero di felicità, perché ognuno la deve vivere come vuole e siamo tutti alla ricerca della felicità, ma ognuno a modo suo.

Quindi il prossimo 26 settembre voterò un sì convinto al “matrimonio per tutti” perché c’è già troppa discriminazione nell’aria, c’è bisogno di persone felici, c’è bisogno di tolleranza e c’è bisogno di amore di qualsiasi genere sia.

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