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LUGANOIl programma di mercoledì 16 ottobre

16.10.24 - 08:30
Al via le proiezioni del Cinema Corso, parte anche il Caffè dei Diritti
FFDUL
Fonte FFDUL
Il programma di mercoledì 16 ottobre
Al via le proiezioni del Cinema Corso, parte anche il Caffè dei Diritti

LUGANO - Da mercoledì 16 ottobre, la programmazione di FFDUL - Film Festival Diritti Umani Lugano si intensifica ulteriormente con proiezioni fuori concorso, approfondimenti, dibattiti e incontri insieme agli ospiti del Festival.

Da mercoledì mattina iniziano le proiezioni in orario scolastico e aperte al pubblico. Anche quest’anno infatti si rinnova per le studentesse e gli studenti, la possibilità di partecipare al festival con incontri e visioni pensati per loro; un momento che è da sempre tra i più preziosi e significativi del FFDUL.

Si comincia alle 9.30 con la pellicola statunitense "Razing Liberty Square" di Katja Esson. Il documentario narra la vicenda dei residenti di Liberty Square a Miami contro una nuova forma di ingiustizia razziale: la gentrificazione climatica. Gli abitanti si preparano a combatterla dopo aver saputo che il loro storico quartiere, già progetto di edilizia sociale per via della sua morfologia e del suo clima, è interessato da un nuovo piano di riqualificazione. Dopo la visione segue il dibattito La “gentrificazione climatica”: una nuova forma di iniquità e discriminazione razziale, moderato dal giornalista Roberto Antonini con l’intervento di Sonia Paone, professoressa in sociologia dell’ambiente e del territorio presso l’Università di Pavia.

Il film è replicato una seconda volta nel corso della giornata odierna (ore 17:30, Cinema Corso), questa volta però la visione è realizzata in collaborazione con Helvetas e l’approfondimento a seguire è moderato dal giornalista Peter Schiesser con gli interventi di Lionel Giron, coordinatore regionale Helvetas per Bhutan, Nepal e Vietnam e co-responsabile Impegno Urbano.

La seconda proiezione che coinvolge le scuole è alle 13:30, nuovamente al Cinema Corso, dove è proiettato "No other land" di Basel Adra, Yuval Abraham, Hamdan Ballal & Rachel Szor, realizzato da un collettivo di quattro attivisti palestinesi-israeliani. Tra diffidenza, rabbia e differenze sociali, il film documenta la nascita di un’alleanza che sembra impossibile, ma che apre verso una resistenza creativa fatta della ricerca di giustizia e di uguaglianza. A seguire, con la moderazione del giornalista RSI, Fabrizio Ceppi, il dibattito Una cinepresa può essere più forte dei bulldozer? a cui intervengono Emiliano Bos (giornalista RSI) e Federica Frediani (lecturer and MEM Summit Project leader).

16 GIORNI DI ATTIVISMO CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE è la collaborazione che insieme a FFDUL organizza la visione del film italiano di Yuri Ancarani, "Il popolo delle donne" in prima svizzera, proiettato alle 20:30 al Cinema Corso. L’opera, attraverso la voce della psicoterapeuta e psicoanalista Marina Valcarenghi che, per anni ha lavorato nelle carceri accanto a detenuti rinchiusi per violenza sessuale, evidenzia la relazione tra la crescente emancipazione sociale delle donne e l’aumento della violenza sessuale maschile e dei motivi per cui, nonostante i cambiamenti sociali avvenuti negli ultimi anni, questi reati continuino ad accadere. Alla visione segue l’interessante approfondimento con la presenza dello stesso regista, Yuri Ancarani.

Durante la giornata, sullo schermo del Cinema Iride, hanno luogo le repliche di due film del Concorso internazionale di lungometraggi. Si inizia alle 18:00 con il film franco-belga "The Black Garden" di Alexis Pazoumian, il quale documenta la storia di tre generazioni che da tempo immemore vivono all’ombra del conflitto tra Armenia e Azerbaijan. In una terra dove si vive, si sogna e ci si prepara a una tragedia che è sempre all’orizzonte.

Alle 20.45 conclude la giornata, il film della regista tedesca Lea Hartlaub, "sr" che prende spunto dal primo dizionario della lingua egizia in cui è riportato il geroglifico della giraffa (sr). La pellicola elabora così sedici episodi frammentari in cui diverse attività umane scorrono per creare un film di significati impliciti, immagini e storie che invitano a una contemplazione indipendente.

L'Oltrefestival inaugura oggi il Caffè dei Diritti, una delle iniziative di OltreFestival, tutti i giorni fino a sabato 19, dalle 15.30 alle 19.00 presso il Mamitas Caffè & Bar. Il bar, situato nel Quartiere Maghetti, esattamente a metà tra il Cinema Corso e il Cinema Iride, diventa per quattro pomeriggi un luogo di incontro e scambio grazie agli ospiti e allo staff del FFDUL che passeranno da questo spazio per dialogare con il pubblico e raccontare il Festival.

Contemporaneamente in loco, Radio Gwen è in diretta con interviste agli ospiti del festival.

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