Il caso risale al 2014, quando si appaltarono specifiche strutture di comunicazione a Swisscom escludendo upc cablecom
LOSANNA - Sunrise ha diritto a un indennizzo per un appalto per prestazioni di trasferimento dati dal quale era stata indebitamente esclusa dall'Ufficio federale delle costruzioni e della logistica (UFCL). Lo ha deciso il Tribunale federale (TF), che ha rinviato il dossier all'istanza precedente - il Tribunale amministrativo federale (TAF) - che dovrà ora stabilirne l'ammontare.
Il caso risale al 2014 quando il Consiglio federale, tenendo conto della vicenda di spionaggio dell'agenzia statunitense NSA, aveva deciso di dare in appalto specifiche infrastrutture di comunicazione solo ad aziende che operano esclusivamente sulla base del diritto elvetico e sono in maggioranza di proprietà svizzera.
L'UFCL aveva quindi comunicato a upc cablecom, nel frattempo rilevata da Sunrise, che l'azienda non poteva più essere presa in considerazione come fornitrice. L'appalto per la prima parte è dunque stato attribuito a Swisscom per circa 230 milioni di franchi.
Contro tale decisione upc cablecom si era rivolta con successo alla giustizia. In seguito, nel giugno 2017, l'azienda aveva depositato una domanda di risarcimento al Dipartimento federale delle finanze.