Stando a diverse associazioni, ostacolano la rigenerazione dei boschi.
BERNA - Le foreste svizzere sono in pericolo a causa della massiccia presenza di caprioli, cervi e camosci. Per porre rimedio a questa situazione, gli esperti si appellano ai cacciatori e ai grandi carnivori.
Secondo diverse associazioni del ramo (Società forestale svizzera, BoscoSvizzero), i danni provocati dagli ungulati stanno ostacolando la rigenerazione dei boschi.
Secondo le associazioni, dal momento che la foresta deve adattarsi ai cambiamenti climatici, è necessaria la rigenerazione e quindi il passaggio ad altre specie arboree e a una maggiore diversità.
In molti luoghi, ciò diventa impossibile senza una significativa riduzione delle popolazioni di cervi e affini. Le associazioni chiedono ai cantoni e alla Confederazione di sostenere maggiormente la caccia.
Secondo queste associazioni, i grandi predatori come la lince e il lupo non possono risolvere il problema della rigenerazione delle foreste. Tuttavia, hanno un'influenza sulla distribuzione geografica, sul comportamento e sulle dimensioni delle popolazioni di ungulati.