Mancano meno di due settimane al giorno X: il prossimo 13 dicembre sarà messo in esercizio il tunnel del Ceneri
Più treni e più bus: il territorio sarà servito meglio, anche nelle zone periferiche. Zali: «Sarà difficile promuovere la nuova offerta con la pandemia»
BELLINZONA - «Con l'apertura della galleria di base del Ceneri, ci apprestiamo a offrire un trasporto pubblico che sarà una reale alternativa al mezzo privato». Così ha esordito oggi il consigliere di Stato Claudio Zali, direttore del Dipartimento del territorio, nell'ambito di una conferenza stampa in vista del cambio orario del prossimo 13 dicembre. Un giorno che sarà ricordato a lungo, in quanto rappresenterà una vera e propria rivoluzione del trasporto pubblico in Ticino.
Non soltanto il nuovo tunnel avvicinerà il Sotto e il Sopraceneri (dal portale di Vezia a quello di Camorino ci vorranno meno di sei minuti). Ma porterà con sé un potenziamento dell'offerta su tutto il territorio ticinese, «con particolare attenzione alle zone periferiche» come ha sottolineato Zali. Aree che saranno infatti servite anche alla sera.
Maggiore frequenza, anche di sera - Ma in sostanza cosa cambierà? Si parla innanzitutto - lo ha spiegato Mirco Moser, capo della Sezione della mobilità - di un importante miglioramento dei collegamenti lungo la rete ferroviaria TILO, con tempi di viaggio ridotti tra i principali centri (per esempio da Lugano a Locarno ci vorranno trenta minuti). Negli orari di punta tra il Sopra e il Sottoceneri ci saranno inoltre quattro treni all'ora (quindi ogni quarto d'ora). E sul resto del territorio i bus circoleranno con una maggiore frequenza (anche nelle valli laterali e nelle località discoste) e con una maggiore estensione oraria (si riusciranno a raggiungere i centri entro le 6 e si potrà ripartire dai centri a mezzanotte, con ultima partenza alle 20 solo per le valli). Sulla rete ferroviaria il cambiamento avverrà in due fasi (dapprima il prossimo 13 dicembre, poi ad aprile 2021, con il completamento del doppio binario tra Contone e Tenero).
L'offerta migliorerà. Ma bisognerà anche convincere gli utenti a lasciare a casa l'auto. Ecco dunque che il Cantone si prepara a un'importante campagna promozionale, che partirà da aprile 2021 (a seconda della situazione Covid-19). Questa prevede inoltre la distribuzione di 40'000 carte giornaliere gratuite, che permetteranno ai potenziali viaggiatori di “sperimentare” il servizio. Sarà anche attivato il sito trasportopubblico.ch.
Trasporto pubblico e coronavirus - «In questo periodo promuovere il trasporto pubblico è molto complesso». Ne è consapevole il direttore del Territorio, che ricorda come l'obiettivo del servizio è proprio di concentrare più persone su un unico mezzo. «Seppure non ci siano evidenze che i mezzi pubblici siano un luogo di contagio, ci rendiamo conto che la popolazione sarà più reticente a utilizzarlo». E per evitare sovraffollamenti, «non si può fare molto di più di quanto si sta già facendo: purtroppo si tratta di un sistema complesso e le risorse sono limitate, anche in termini di mezzi e di uomini». La speranza di Zali è che quindi questa pandemia sia una fase transitoria «e che presto potremo approfittare appieno di questa importante offerta».
Sarà la Città Ticino - «La spina dorsale del nuovo orario è la ferrovia» ha ricordato Roberta Cattaneo, direttrice FFS Region Sud. E ha aggiunto: «Saremo tutti più vicini, basta pensare che tra Lugano e Bellinzona il viaggio attraverso il tunnel durerà una decina di minuti». Cattaneo ha poi ribadito che la vera rivoluzione è quella che avverrà con il potenziamento del trasporto su gomma. «L'aumento della competitività andrà a favore degli utenti locali, dei pendolari ma anche del turismo».
Autopostale: «Offerta più capillare» - Alex Malinverno, responsabile Vendita Sud Autopostale SA, ha presentato le principali novità che riguardano la rete di Autopostale. Anche in questo caso si parla, appunto, di una maggiore frequenza ed estensione oraria, e di più capillarità. È prevista infatti la messa in esercizio di nuove linee per servire zone finora scoperte.
Più posti di lavoro - E le novità di Autopostale e delle altre imprese di trasporto pubblico su gomma hanno effetti anche sul mondo del lavoro: sono stati creati in Ticino circa 250 nuovi posti. Circa 120 nuovi conducenti - ha spiegato Malinverno - provengono dalla disoccupazione. Per Autopostale, il prossimo 13 dicembre entreranno in servizio circa 150 nuovi conducenti residenti in Ticino, ottanta dalla collaborazione con gli Uffici regionali di collocamento.
Le principali novità sulla rete ferroviaria TILO
Le nuove linee di Autopostale