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CANTONEPolemiche sull'attribuzione di alcune dosi di vaccino avanzate

14.01.21 - 19:37
Spicca il caso della somministrazione a membri del consiglio di fondazione della casa anziani Girotondo di Novazzano
keystone-sda.ch / STF (ERDEM SAHIN)
Polemiche per la scelta di somministrare alcuni vaccini avanzati nelle case anziani a persone che non ne avrebbero avuto il diritto, in questa fase.
Polemiche per la scelta di somministrare alcuni vaccini avanzati nelle case anziani a persone che non ne avrebbero avuto il diritto, in questa fase.
Polemiche sull'attribuzione di alcune dosi di vaccino avanzate
Spicca il caso della somministrazione a membri del consiglio di fondazione della casa anziani Girotondo di Novazzano

NOVAZZANO - Fa discutere la scelta di somministrare il vaccino anti-Covid ad alcuni componenti del Consiglio di fondazione della casa anziani Girotondo di Novazzano.

Tutto nasce, riferisce la Rsi, dall'impossibilità di vaccinare vari residenti a causa di un focolaio scoppiato nella struttura. Sono così avanzate delle dosi e, come da disposizioni cantonali, si sono cercate «persone anziane dagli 80 anni in su a cui dare queste dosi, per poterle utilizzare al meglio». Spiega infatti il farmacista cantonale Giovan Maria Zanini: «È scontato che rimangano delle dosi al termine di una giornata di vaccinazione, abbiamo dato indicazioni che non vengano assolutamente buttate via, è la cosa più stupida che potremmo fare in questo momento».

Buona parte delle 70 dosi sono state così utilizzate, ma ne sono comunque avanzate quattro, che andavano somministrate in breve tempo per evitare il pericolo di doverle gettare via. Nella concitazione del momento, spiega il direttore dell'Ente case anziani Mendrisiotto Severino Briccola, «ho pensato ai membri del consiglio di fondazione, ma senza voler favorire nessuno».

«Abbiamo avuto un paio di segnalazioni di attribuzione a persone che non ne avevano diritto» sulle 163 dosi consegnate in eccesso alle case anziani «e questo è da biasimare», aggiunge Zanini. Ora queste persone vaccinate prima del proprio turno dovranno ricevere anche la seconda dose, altrimenti la somministrazione «sarà stata davvero inutile».

Robbiani interroga il Consiglio di Stato - Il deputato della Lega dei Ticinesi Massimiliano Robbiani ha inoltrato un'interrogazione urgente, nella quale scrive che quanto è avvenuto a Novazzano è un «fatto grave che merita un’inchiesta da parte del medico cantonale e del Consiglio di Stato». Robbiani considera poi «inammissibile» che Briccola «si permetta di decidere chi vaccinare violando le regole stabilite dalle autorità competenti».

Queste le domande inoltrate al Consiglio di Stato:

    • Come è stato possibile che quattro dosi di vaccino in esubero sono state inoculate ai membri del consiglio di fondazione della casa anziani Girotondo di Novazzano?
    • Il Direttore Briccola dell’ente case anziani del Mendrisiotto (ECAM) è stato autorizzato dal farmacista cantonale o da altri per comportarsi così, o ha voluto semplicemente scavalcare le regole per favorire i membri del consiglio di fondazione della casa anziani Girotondo?
    • Dopo questo fatto scandaloso, come si vuole procedere per rafforzare i controlli?
    • Oltre alla casa anziani di Novazzano, il Consiglio di Stato è a conoscenza di altri fatti simili? Se sì, dove?
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