Non ci sono solo frammenti ossei nel giardino di Coltamai. Riemergono anche delle lapidi risalenti a decenni fa.
MENDRISIO - Si continua a rivangare la terra in quel di Mendrisio. E tra i grumi di terra meticolosamente setacciati dagli inquirenti non risultano esserci soltanto frammenti ossei. La presenza di pezzi di lapidi comincia a dare un'idea del tempo in cui sarebbero state sotterrate o utilizzate - ricordiamo l'ipotesi che la terra possa essere stata trasportata dal cantiere di un cimitero della regione - per livellare il terreno.
Stando alle informazioni riportate questo venerdì dalla Regione, dopo il rinvenimento di alcuni frammenti ossei, sono cominciati ad affiorare dal terreno anche pezzi di tessuto e di lapidi che, grazie alle inscrizioni ancora presenti su alcuni frammenti è stato possibile far risalire a diversi decenni fa. Un dato più chiaro non è ancora tuttavia noto.
Ma non tutte le indagini si stanno svolgendo nel giardino della ditta di pompe funebri Organizzazioni Funerarie Fernando Coltamai. Sempre la Regione scrive oggi che la polizia starebbe conducendo anche dei controlli «sulla documentazione amministrativa legata alle attività di spurgo dei cimiteri di alcuni comuni del Mendrisiotto». Anche in questo caso, essendo l'inchiesta ancora nel pieno del suo svolgimento, non è dato sapere con quale criterio la documentazione venga esaminata.
Nel frattempo il titolare della ditta continua a dirsi «tranquillo» e «in serena attesa dell'esito degli accertamenti».