A far scattare l'allarme un velista che ha rinvenuto il corpo in acqua e ha immediatamente avvisato i soccorsi.
LOCARNO - La Polizia cantonale comunica che oggi, poco prima delle 13 a Locarno, nelle acque del Verbano è stato rinvenuto il corpo senza vita dell'uomo scomparso giovedì 16 maggio mentre praticava il kayak nella Melezza. A far scattare l'allarme un velista che ha rinvenuto il corpo in acqua e ha immediatamente avvisato i soccorsi.
La scomparsa nel fiume della persona era stata segnalata due settimane fa, poco prima delle 14.45 in territorio di Palagnedra (frazione del Comune di Centovalli). Le ricerche erano scattate immediatamente e vedevano impegnati agenti della Polizia cantonale e, in supporto, della Polizia di Ascona nonché i soccorritori del servizio ambulanza Locarnese e Valli (Salva) e della REGA.
Dal regno Unito, nei giorni scorsi, era arrivato l'annuncio che la persona «intrappolata» in un mulinello, che non gli ha dato la possibilità di «tornare più a galla», era un noto «kayaker» e produttore multimediale inglese.
A comunicarlo a mezzo social era stato il suo sponsor. «È a malincuore che annunciamo un incidente che ha coinvolto B. O. Mentre faceva kayak con un gruppo sul fiume Melezza in Svizzera». Queste le parole, che si concludevano con una richiesta: «Chiediamo gentilmente a tutti di rispettare la privacy della famiglia e degli amici di B. in questo momento difficile astenendosi dalle speculazioni o pubblicando post sull'incidente». E poi un ultimo «grazie per la comprensione e il sostegno».
Il 29enne - che scoprì l'amore per le rapide e il kayak dopo una gita scolastica all'età di nove anni - era l'unico disperso del gruppo, i suoi compagni, infatti, sono riusciti a raggiungere la riva in zona Corcapolo mettendosi in salvo. Restano, sul suo canale YouTube, i filmati di uno - secondo le riviste di settore - dei più talentuosi kayakisti ed esploratori al mondo, che aveva fatto della sua passione un lavoro e che resta, al momento, ancora ufficialmente disperso.