Le imbarcazioni che seguono la rotta del Mar Caspio disattivano i sistemi di localizzazione risultando impossibili da intercettare.
MOSCA - Teheran sta probabilmente utilizzando la rotta del Mar Caspio per rifornire Mosca di armi, compresi i droni kamikaze Shahed: lo scrive oggi la Cnn.
Esperti non meglio identificati interpellati dall'emittente Usa hanno osservato diverse navi russe e iraniane, in grado di trasportare armi, che spengono regolarmente i loro sistemi di localizzazione quando navigano attraverso il Mar Caspio. E questo potrebbe indicare che cercano di nascondere almeno una parte del loro viaggio.
Nell'autunno del 2022, ricorda la Cnn, si è registrato un aumento delle navi "oscurate" in queste acque, ovvero nello stesso periodo in cui la Russia ha iniziato a utilizzare in modo massiccio i droni Shahed di fabbricazione iraniana per gli attacchi in Ucraina. In particolare, nella maggior parte dei casi le navi disattivano i loro sistemi di localizzazione mentre navigano verso il porto iraniano di Amirabad e di quello russo di Astrakhan.
Secondo il funzionari statunitensi è impossibile intercettare questi rifornimenti, poiché ciò richiederebbe l'assistenza di altri Paesi che si affacciano sul Mar Caspio, che non sono disposti o non possono intervenire.
Mosca e Teheran hanno rafforzato la loro cooperazione dall'inizio della guerra in Ucraina, soprattutto sul fronte delle forniture militari.