L'uomo aveva criticato Putin definendolo «troppo gentile»
MOSCA - La prima Corte d'appello di Mosca ha confermato oggi la condanna a quattro anni di reclusione per l'ultranazionalista russo Igor Girkin, detto Strelkov (il fuciliere). Lo riferisce l'agenzia di stampa non governativa russa Interfax.
Girkin, ex comandante delle milizie separatiste filorusse nella regione ucraina di Donetsk ed ex colonnello dei servizi di sicurezza russi Fsb, è stato giudicato colpevole di «incitamento all'estremismo» per alcuni post sul suo canale Telegram. L'imputato si è dichiarato innocente.
Nel 2022 Girkin è stato anche condannato all'ergastolo in contumacia da una Corte olandese perché giudicato coinvolto nell'abbattimento nel 2014 di un aereo malaysiano con 298 persone a bordo nel Donbass mentre era in volo da Amsterdam (Paesi Bassi) a Kuala Lumpur (Malaysia).
Dall'inizio del conflitto in Ucraina, Girkin ha sostenuto con forza l'intervento russo dal suo canale Telegram, che è arrivato ad avere quasi 900'000 iscritti. Ma non ha risparmiato critiche per la conduzione delle operazioni ai vertici militari e alle autorità di Mosca, contraddistinguendosi come una delle voci dell'opposizione nazionalista, insieme al capo del gruppo di mercenari Wagner, Yevgeny Prigozhin, morto nell'agosto dell'anno scorso quando il jet privato su cui viaggiava è precipitato in Russia, due mesi dopo avere guidato un tentato ammutinamento.
Girkin, arrestato nel luglio del 2023, si era anche candidato dal carcere alle elezioni presidenziali dello scorso marzo, dalle quali il presidente Vladimir Putin è uscito eletto per un quinto mandato. In quella occasione Girkin aveva criticato Putin definendolo «troppo gentile» e affermando che si era fatto ingannare per otto anni, a partire dal 2014, dai leader ucraini e occidentali credendo nella possibilità di una soluzione pacifica della questione del Donbass.