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Danilo ForiniCassa malati unica, pubblica e sociale

07.09.23 - 12:59
Danilo Forini, Granconsigliere PS e candidato al Consiglio Nazionale.
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Cassa malati unica, pubblica e sociale
Danilo Forini, Granconsigliere PS e candidato al Consiglio Nazionale.

Ecco le prime casse malati che hanno rinunciato al “terrorismo telefonico”. Ben ha fatto tio.ch a riprendere la lista pubblicata da comparis.ch delle casse malati che hanno rinunciato alla pubblicità telefonica. Soprattutto piccole casse d’oltralpe, ma anche uno o due grandi gruppi. Per quanto mi riguarda - e penso per molti di voi - un elemento in più per scegliere bene.

La maggior parte delle principali casse malati investono tuttavia importanti risorse nei più disparati moderni trend pubblicitari.

Ma non sono solo le casse malati che fondano tutte le loro scelte sulla base delle logiche commerciali: è tutto il sistema sanitario che si concentra sempre più sulla ricerca spasmodica del profitto e degli utili. Questi “mercato” è uno dei Business più redditizi e promettenti per il futuro, a causa dell’invecchiamento della popolazione. Una delle maniere più sicure di fare soldi, oggi e in futuro.

Ma la salute e la malattia non sono in vendita!

È assurdo continuare a credere ciecamente nel mito della libera concorrenza nell’ambito dell’assicurazione malattia di base. Anche perché i risultati sono purtroppo tutti lì da vedere: monopoli, sistema non trasparente e soprattutto premi insostenibili.

Bisogna cambiare tutto il sistema alla base e al più presto. È il momento di tornare al voto per una cassa malati pubblica unica e con premi più sociali, che considerino meglio la possibilità dei cittadini di far fronte alle spese di malattia.

Certo, non si tratta della soluzione miracolosa. Ma si tratta dello strumento indispensabile per poter cambiare radicalmente le “regole del gioco”. Il sistema attuale basato sulla libera concorrenza è fermo da 30 anni, con piccoli cerotti inefficaci. Con i parlamenti e gli esecutivi ostaggi delle lobby che bloccano tutte le riforme che si prefiggono di controllare l’aumento dei costi.

Diminuzione dei costi che però non deve passare da un peggioramento della qualità delle cure, ma bensì da un taglio dei profitti dei vari attori implicati.

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COMMENTI
 

Nmemo 1 anno fa su tio
... sta telefonando al consigliere federale compagno Berset che se ne va senza aver risolto il problema? Non solo pubblica ma anche sociale la vorrebbe il compagno, insomma un sistema sociale promiscuo con quello fiscale. Meglio che resti dov'è!

fgreto 1 anno fa su tio
Per favore basta fate sta cassa unica e che tutti pagano in base al loro reddito o fate voi qui non ce la facciamo piu. Tra 2 anni pagheremo 1000 fr al mese .. BASTA!!!

airman21 1 anno fa su tio
Risposta a fgreto
Quello sicuro, ma con la cassa unica credi che costerà meno? Se i costi non diminuiscono non cambia, a meno che non fai pagare una parte più grande tramite imposte.

Thinks 1 anno fa su tio
Risposta a airman21
Airmain... Ma non hai ancora capito che ci prendono x i fondelli fin dall'introduzione della lamal nel 1994? Nonostante la richiesta da più parti della trasparenza sulla contabilità, ancora oggi non si sa niente! Intanto continuano a vendere all'estero medicinali prodotti in Svizzera fino a 10 volte meno che da noi, x non parlare del resto...

Voilà 1 anno fa su tio
Qualcuno mi dice perché le casse malati, visto che sulla la LAMAL non guadagnano niente, non la lasciano e si concentrano solo sulle redditizie assicurazioni complementari?

airman21 1 anno fa su tio
Risposta a Voilà
Perchè la legge lo prevede e perchè loro coprono i costi dunque ne escono in pareggio zero perdite zero guadagni, ma fanno i soldi con le complementari che la maggioranza ha per paura di rimanere scoperti.

Voilà 1 anno fa su tio
Allora perché non mettere un tetto ai salari dei manager delle cm e ai membri dei consigli d'amministrazione? Proposta bocciata dal Nazionale... dal periodico Saldo. Il più pagato del ramo appare essere il CEO di Sanitas, Andreas Schönenberger: ha assunto la carica nel 2019 e quell'anno ha incassato 731'000 franchi, mentre nel 2021 la remunerazione è salita a 955'000 franchi (+224'000). Anche il CEO di Groupe Mutuel, Thomas Boyer, ha goduto di un notevole incremento della retribuzione: da 497'000 a 781'000 franchi annui. La manager di CSS, Philomena Colatrella, prende invece 798'000 franchi, 53'000 in più rispetto a cinque anni prima. Sul fronte delle altre assicurazioni, si contano il CEO di Assura con una retribuzione annuale di 767'000 franchi (+19'000), quello di Swica 690'000 (+70'000) e il collega di Helsana 647'000 (-40'000). Seguono i presidenti della direzione di KPT (586'000), Visana (563'000), Concordia (523'000) e Sympany (483'000), tutti con paghe ampiamente superiori - a titolo d'esempio - rispetto a a quelle di un consigliere federale, come sottolinea Saldo. Anche gli altri quadri delle 60 cm avranno stipendi mica male! I costi amministrativi sono il 7% e con l'economicità di scala della cassa malati unica si possono ridurre. Poi ci sono le riserve, investite in borsa e in immobili, il cui valore reale non è conosciuto, ma che gli assicurati sono tenuti a pagare. Il maggior peso contrattuale con i fornitori di prestazioni della cm unica farebbe ridurre i costi delle prestazioni e dei farmaci.

airman21 1 anno fa su tio
Risposta a Voilà
Allora ripetiamo insieme, i costi amministrativi sono il 5% del totale della spesa dunque se abbiamo 90 miliardi di costi totali il 5% di 90 miliardi sono le spese di tutti gli stipendi, del marketing, della gestione dei clienti, dei rimobrsi ect...ect..ect... Facciamo anche che togliamo questi costi togliendo lavoro a 13000 persone (non solo manager) e introduciamo una cassa malati unica statale con dipendenti pubblici che devono gestire 9 milioni di assicurati, credete veramente che costerà meno del 5% ? Facciamo un esempio pratico, la SUVA ha costi amministrati del 20% sul totale....fate voi.

airman21 1 anno fa su tio
Ma sa come funziona la Lamal ? Gli assicuratori sono solo quelli che prendono i soldi la lamal è già statale visto che le prestazioni e i prezzi sono fissi mica li fanno gli assicuratori. 95% dei costi sono dovuti a prestazioni 5% a fattori amministrativi. Togliamo quei 5 ma manteniamo la qualità i costi rimangono lo stesso. A meno che non si impone uno stipendio Massimo ai medici, agli ospedali ect ect ma allora si può fare anche ora.

Voilà 1 anno fa su tio
Risposta a airman21
Esatto airman21, gli assicuratori sono quelli che prendono i soldi, noi siamo quelli che pagano!

airman21 1 anno fa su tio
Risposta a Voilà
E consumano direi...

Simo22 1 anno fa su tio
Uscito ora dal PS di Locarno …. Dopo 3 ore di sala di attesa e almeno ancora un oretta… Rinunciato a vedere il medico!! Pago CM per 5 persone ( famiglia ) nessuno di noi va mai dal medico ( grazie a dio ). E con 1 k e oltre al mese di CM … non riesco neppure ad avere un consulto. Burundi !!

Vikaaa2023 1 anno fa su tio
una cosa intelligente da fare

Baxy91 1 anno fa su tio
Risposta a Vikaaa2023
Concordo pienamente! L’unica cosa intelligente da fare! Stanno crescendo a dismisura e al contempo vogliono che paghiamo di più e intanto ogni anno utili e duplicati all’opera con costi esorbitanti e nüm che pagum .. sempre di più alla gente non vengono coperte le operazioni che addirittura i medici stessi che fanno richiesta in commissione non vengono informati sul perché il costo non viene riconosciuto.. stanno tendendo al risparmio e spendono e spandono solo dove può portare loro crescita! È assurdo! Che si istituisca una cassa unica! Basta profit sulla salute! Non ci stiamo più dentro! Non è più come una volta!

pegis 1 anno fa su tio
Se vogliamo abbassare i costi non c'é alternativa, CASSA MALATI STATALE UNICA. Qualcuno si sta già preoccupando perché si risparmierebbero tanti soldi eliminando i direttori delle casse malati con stipendi annui milionari e tanti soldi sprecati da queste casse malati in pubblicità e cretinate varie a scapito dei poveracci e soprattutto dei pensionati che vivono con pensioni da fame..

Dan1962 1 anno fa su tio
Cassa malati unica come 40 anni fa e basta

Emib5 1 anno fa su tio
Risposta a Dan1962
40 anni fa c'era una cassa unica? A me non risulta proprio

Voilà 1 anno fa su tio
Risposta a Dan1962
Prima della LAMAL non c'era l'obbligo di assicurarsi, chi non poteva permetterselo si attaccava... Sistema tipo USA

pensiero_libero 1 anno fa su tio
tra gli attori le ditte farmaceutiche e i medici che hanno dei costi e delle fatture esorbitanti

Royal Oak 1 anno fa su tio
Un esperto scrive il contrario pochi articoli sopra: [url rimossa]
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