La Lega contro il cancro lancia l'allarme: «La crema non basta e mai in un solarium, nemmeno per "preabbronzarsi"»
BERNA - «Perdura il mito secondo cui solo le scottature solari sono pericolose per la pelle. Ma i raggi UV - sottolinea la Lega contro il cancro in un comunicato - possono danneggiare l’epidermide anche senza arrossarla».
Come comportarci fondamentalmente dovremmo saperlo già. In sostanza il suggerimento è semplice: cercare di stare all’ombra specialmente sul mezzogiorno ed evitare la luce diretta del sole tra le 11:00 e le 15:00.
Uno dei tassi di tumori cutanei più alti d'Europa - Ogni anno in Svizzera circa 3200 persone si ammalano di cancro della pelle nero ed oltre 25'000 di cancro della pelle bianco. Il nostro Paese ha quindi uno dei tassi di tumori cutanei più alti d’Europa. Durante il tempo libero, in vacanza al mare o in montagna, passiamo molto tempo al sole e così facendo esponiamo la nostra pelle ai raggi UV che penetrano nell’atmosfera.
Un'abbronzatura "sana" non esiste - «La gente continua a considerare attraente una pelle abbronzata, ma un’abbronzatura "sana" non esiste», spiega la Lega contro il cancro. «Sotto l’influsso dei raggi UVB ad onde corte e carichi di energia - prosegue il comunicato -, le cellule del pigmento producono la melanina, che fa diventare bruna l’epidermide. In questo modo la pelle cerca di proteggersi dai raggi UV». Questo color bruno è già un segnale di danno alle cellule cutanee. I raggi UVA a onde lunghe, infatti, penetrano in profondità nella pelle e danneggiano il tessuto connettivo, facendole perdere elasticità. «La conseguenza sono rughe, macchie senili e invecchiamento precoce della pelle». Troppe radiazioni UVA e scottature solari causano «danni al patrimonio genetico delle cellule cutanee, che con il passar degli anni possono portare al cancro della pelle».
Ombra per tutti - Soprattutto nei primi anni di vita, i meccanismi autoprotettivi della pelle non sono ancora completamente sviluppati. L’epidermide dei bambini ha quindi «sempre bisogno di una protezione solare speciale». Per questo motivo la Lega contro il cancro sensibilizza alla prevenzione i bambini e gli adolescenti, ma anche i genitori, il personale degli asili e gli insegnanti. «Ci sono ancora tante scuole, giardini d’infanzia, piscine all’aperto, parchi giochi o campi sportivi dove i bambini sono esposti al sole e alla canicola. Nell’ottica di una prevenzione strutturale, la Lega contro il cancro si è posta l’obiettivo di convincere quante più città e comuni possibili a mantenere e creare zone d’ombra per ottenere un effetto a lungo termine».
Consigli per una protezione solare ottimale - La crema solare è solo la terza misura di protezione. Ecco come proteggersi correttamente: