Il campanello d'allarme dell'esperto: «Bisogna diversificare».
ZURIGO - Quanto successo con Deepseek - crollo di diversi titoli tecnologici americani, quando è emersa l'esistenza di un concorrente cinese più a buon mercato nel campo dell'intelligenza artificiale (IA) - rappresenta un campanello d'allarme per gli investitori: ne è convinto Romain Pasche, responsabile dell'allocazione degli attivi presso EFG International, il gruppo bancario zurighese che anni or sono ha assorbito la ticinese BSI. A suo avviso la parola d'ordine è diversificazione, perché nessuno è in grado di dire quante altre realtà simili a Deepseek esistano.
"L'intelligenza artificiale è un mega argomento da mesi, che interessa molto i nostri clienti", spiega l'esperto in un'intervista al portale Finews.ch. Per anni i corsi delle azioni dei cosiddetti magnifici sette (Apple, Nvidia, Microsoft, Amazon, Alphabet, Meta e Tesla) si sono mossi solo in una direzione, verso l'alto, il che significa che ora dominano il mercato nel suo complesso. Il risultato è che in alcuni casi nei portafogli la concentrazione di questi valori è elevata e vi è di conseguenza un enorme rischio.
"Già qualche tempo fa - mesi prima dell'episodio Deepseek - abbiamo iniziato a consigliare urgentemente ai clienti una maggiore diversificazione", afferma lo specialista. "Inoltre, per noi era diventato sempre più difficile giustificare analiticamente i prezzi estremamente elevati delle azioni con argomenti ragionevoli". In alternativa ai giganti tecnologici statunitensi entrano in gioco le small e mid cap americane, che Pasche considera ragionevolmente valutate.
I clienti di EFG - chiede il giornalista di Finews.ch - hanno seguito il consiglio e riallocato per tempo? "I clienti sono spesso piuttosto rigidi e riluttanti a realizzare i profitti contabili, perché sperano in qualcosa di più", risponde l'intervistato. Deepseek - l'azienda cinese che a quanto pare è in grado di produrre software di intelligenza artificiale a costi molto più bassi rispetto ai suoi concorrenti statunitensi, cosa che quindi necessita di meno chip - ricorda a tutti che anche i rischi di concentrazione possono concretizzarsi.
"Nessuno sa quante altre Deepseek ci siano là fuori". Anche nel settore dell'IA "vi saranno vincitori e vinti". Se l'intelligenza artificiale diventerà davvero molto più economica, le aziende che utilizzano le relative applicazioni ne trarranno vantaggio.
EFG International rimane intanto piuttosto conservatrice per quanto riguarda le criptovalute, che negli ultimi mesi hanno presentato un ottimo andamento. "Raccomandiamo ai nostri clienti solo attivi che possiamo analizzare, comprendere e valutare", afferma Pasche. Solo così la banca si può assumere la responsabilità delle sue raccomandazioni. E poiché questo non è il caso di Bitcoin & Co, questa classe di attivi non trova posto nell'allocazione, conclude il professionista con trascorsi presso JPMorgan Chase, Vontobel e UBP.