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GINEVRAFunzionari ginevrini dipendenti da Facebook

17.03.14 - 11:05
Il caso limite: otto ore al giorno (pagate) sul social network per una settimana
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Funzionari ginevrini dipendenti da Facebook
Il caso limite: otto ore al giorno (pagate) sul social network per una settimana

GINEVRA - Cosa fanno i funzionari ginevrini durante le ore d'ufficio? Ovviamente lavorano, ma non solo. Parte del loro tempo viene impiegata infatti per navigare in rete. A rivelarlo è un rapporto confidenziale dell'Ispettorato cantonale delle finanze (ICF) menzionato dalla "Tribune de Genève".

Il rapporto studia le abitudini di 11200 impiegati dello Stato tra l'autunno del 2011 e la primavera del 2012. E il minimo che si può dire è che Facebook tra di loro ha decisamente successo.

Il social network è infatti in prima linea tra i siti più visitati da parte del personale (42 %), molto più di Google (15%) o la radio One FM (14 %).

Più in generale si può dire che sono proprio le reti sociali ad essere più richieste, con il 15% del totale rilevato, davanti ai siti di informazione (9%), messaggistica istantanea (8%), e le pagine dedicate ai motori di ricerca e intrattenimento (6%). Per ultime le clip audio o i video (5%).

Dati eloquenti che tuttavia vanno presi con le pinze. "Si può avere Facebook aperta su una scheda che si aggiorna automaticamente senza che nessuno se ne prenda cura, mentre si lavora su altre schede", osserva lo specialista Stéphane Koch. D'altra parte, la maggior parte delle persone consulta Facebook sul proprio cellulare senza il proprio datore di lavoro se ne possa accorgere".

La relazione del ICF precisa che il datore di lavoro si rifiuta di monitorare individualmente ciascun dipendente, salvo nei casi di abuso che richiedono indagini. E sono, quelli segnalati, una decina l'anno. Un esempio? Il documento riferisce di un dipendente che, attivamente, ha trascorso quasi otto ore al giorno su Facebook per una settimana nel novembre 2011. Decisamente non un modello da seguire.

ICF raccomanda pertanto di fissare un livello entro il quale non si verifica l'abuso e periodicamente monitorare il flusso. Alcune misure di controllo, in questo senso, sono state prese, ma il compito è arduo. Chiunque può navigare su internet utilizzando il proprio telefono o tablet.

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