Unione strategica fra i gruppi “Team LUG” e “Northern Lights AG”
Dopo un confronto dei due progetti è nata una collaborazione ed è stata sottoscritta una lettera d’intenti formale. Mano tesa anche ad altri gruppi, aziende e operatori.
LUGANO - Dopo aver presentato entrambi ricorso contro la decisione del Municipio di Lugano che li ha visti esclusi dalla procedura, e dopo che lo stesso Municipio ha revocato la contestata decisione, i gruppi “Team LUG” e “Northern Lights AG” hanno deciso di unire le forze.
Le valutazioni e la lettera d'intenti - Nel corso del mese di maggio Raffaella Meledandri e Nicola Brivio per il “Team LUG” e Andrea Burkhardt e Damian Hefti per “Northern Lights AG” si sono riuniti per confrontare i propri progetti e valutare una possibile strategia per continuare assieme la procedura avviata dalla Città di Lugano per il passaggio a privati delle attività di gestione dell’aeroporto di Lugano-Agno.
«Le vedute dei due rispettivi gruppi - viene spiegato in una nota inviata oggi a tutti i media - sono apparse subito molto simili e convergenti». Ne è nata una «proficua collaborazione» e nel corso dei giorni scorsi è stata sottoscritta una lettera d’intenti che formalizza questa alleanza strategica.
I due gruppi, uniti, sembrano poter offrire e coprire la totalità delle caratteristiche e delle esigenze tecniche e operative per garantire la funzionalità e lo sviluppo richiesti per la gestione dell’aeroporto di Lugano.
Un «progetto nell'interesse dello scalo» - Scopo dell’alleanza strategica è dunque quello di presentare un «progetto globale che soddisfi tutti i requisiti formali e tecnici nell’interesse dell’aeroporto di Lugano, dei suoi utenti e delle aziende che operano attorno ad esso».
«Come Gstaad e St. Moritz» - In particolare i due gruppi intendono identificare «un modello gestionale vincente da proporre alla Città di Lugano sull’esempio di quanto eseguito da altre località locali svizzere, come ad esempio Gstaad e St. Moritz». La mano è dunque tesa anche agli altri gruppi.
Cercasi alleanze - Apertura viene però data anche ad altre aziende e operatori «ai quali sta a cuore uno sviluppo durevole e sostenibile dell’aeroporto di Lugano». I due modelli citati, gli aeroporti di Gstaad e Samedan, hanno visto infatti riunire le forze di più investitori che hanno deciso di sostenere un progetto ritenuto performante dal punto di vista tecnico e operativo, nell’interesse delle rispettive regioni di riferimento.
Particolare attenzione verrà data allo sviluppo di voli di linea e charter, ritenuti «elementi imprescindibili per poter far sì che lo scalo luganese possa continuare ad essere considerato un aerodromo regionale pubblico».
Voli charter - A tal proposito “Northern Lights AG” sosterrà, per tramite del suo partner “SouthSuisse Airways Sagl” di Agno, il programma di voli charter estivi avviato dal “Team LUG” con la piattaforma Summercharter.ch che prevede voli charter con destinazione Olbia e Cagliari per tutta l’estate del 2021, collaborando attivamente anche a questo progetto.
Il problema della scadenza della concessione - I due gruppi ritengono che non debba essere sottovalutato il tema della prossima scadenza dell’attuale concessione che scadrà nel 2026. Ricordano infatti che, attualmente, la Confederazione non garantisce più il rinnovo automatico ai concessionari precedenti, prevedendo la rimessa a concorso internazionale delle concessioni in scadenza. «Ad oggi - concludono - non vi è quindi nessuna garanzia che chi si vedrà assegnata la gestione dell’aeroporto possa continuare a farlo anche dopo il 2026». Anche su questo aspetto i due gruppi avrebbero pronte delle soluzioni.