L'associazione ha ricevuto sabato il prestigioso Premio Schulthess per i giardini.
CADEMARIO - Prestigioso riconoscimento pr l'Associazione dei castanicoltori della Svizzera italiana che sabato 22 ottobre si sono visti consegnare il Premio Schulthess dei giardini per il 2022 dal Patrimonio svizzero (Schweizer Heimatschutz).
«Una specie preziosa» - «Quest'attribuzione - ha sottolineato il Consigliere di Stato Claudio Zali durante la cerimonia - ricorda il legame del TIcino con una specie arborea preziosa e caratteristica per il nostro territorio: il castagno. Grazie a un’attività di conservazione e valorizzazione, unitamente a un immediato e concreto sostegno politico, nel corso degli ultimi 30-35 anni è stato infatti possibile ripristinare e gestire circa 350 ettari di selve castanili».
«Premiato il lavoro sul lungo periodo» - Ovviamente molto soddisfatto anche il presidente dell'Associazione dei castanicoltori della Svizzera italiana, Giorgio Moretti: «Siamo onorati di ricevere un premio di valenza nazionale e che riconosce il lavoro svolto da molteplici attrici e attori nell’ambito del castagno e del ripristino delle selve castanili. Con il premio conferito quest’oggi alla nostra Associazione viene riconosciuto il lavoro sul lungo periodo».
Martin Killias, Presidente di Patrimonio svizzero, ha invece ricordato l'importanza del castagno «che per secoli ha nutrito persone e animali domestici nelle regioni di montagna», permettendo loro di sopravvivere «durante inverni severi quando altri viveri erano poco disponibili».
«Preziosa eredità» - «È stata una scelta lungimirante», ha da parte sua aggiunto il presidente della Società ticinese per l’arte e la natura (STAN) Tiziano Fontana, ricordando la «grande opera meritoria» che l’Associazione dei castanicoltori della Svizzera italiana svolge da oltre 23 anni a favore della cultura del castagno, preziosa eredità avente duemila anni di storia.