La nota della Fondazione Vanoni parla di danneggiamenti riscontrati dopo l'occupazione temporanea dello stabile da parte dei molinari.
LUGANO - «Natale è, o dovrebbe essere, sinonimo di pace». Comincia così il comunicato della Fondazione Vanoni, proprietaria dello stabile occupato per una notte, fra il 25 e il 26 dicembre, dai "molinari.
«Invece - continua la nota - la proprietà della Fondazione Antonia Vanoni è stata invasa, occupata, danneggiata e vandalizzata da un gruppo (poche? decine?) di persone (giovani, o attempati, molinari?). Il comunicato diffuso dal Soa Il Molino subito dopo i fatti parla di una serata che si è conclusa senza nessun problema particolare» ma, «per dovere di cronaca si fa notare che la realtà dei fatti è purtroppo ben diversa, come dimostrano le foto».
In particolare, per la Fondazione Vanoni, «l’azione dei molinari ha danneggiato pesantemente i simboli storici e di riconoscenza dei benefattori della Fondazione». In particolare, si fa riferimento ad alcuni armadi «rovinati, imbrattati o, addirittura, semidistrutti», destinati a »diverse famiglie indigenti che, proprio in questi giorni di festa, ne aspettavano la consegna ripuliti e sistemati».
Quelle persone, conclude la Fondazione «ora non riceveranno detti armadi o, se si riuscirà a ripararne alcuni, riceveranno (solo) questi ultimi, e con molto ritardo. Eppure era Natale anche per esse»