L'allerta di grado 3 è in vigore fino a martedì sera. Che giornate ci aspettano? Facciamo il punto con Luca Panziera di MeteoSvizzera
LOCARNO - L'aria fresca di questa mattina si è ormai del tutto esaurita. In buona parte del nostro cantone - ma possiamo tranquillamente dire, in generale, della Svizzera - è ora in vigore un'allerta canicola (di livello 3) che ci terrà compagnia fino alla serata di martedì. Ma quali temperature ci attendono? E che tipo di caldo sarà? Per scattare una "radiografia" di questa ondata ci siamo rivolti a Luca Panziera di MeteoSvizzera.
Le temperature, lo diciamo subito, scavalcheranno la soglia dei 30 gradi già nel corso di questo pomeriggio, ma la fase più intensa è attesa solo a partire da domani. «Sia domani che martedì saranno abbastanza simili come giornate perché diventerà più afoso. Oggi sì, arriveremo fino a circa 32 gradi, ma la differenza si sentirà domani. Con un caldo più afoso e, soprattutto, un paio di gradi in più», quindi fino quota 34. Ne consegue quindi che la notte più "appiccicosa" sarà quella tra lunedì e martedì, dove le minime si fermeranno qualche tacca sopra i 20 gradi.
Si dormirà un po' meglio invece in quella successiva, perché «arriveranno i temporali». Ma fino a quel momento la situazione sarà «molto statica», vale a dire «aria umida e niente vento». Il finale dell'ondata si annuncia però "esplosivo". Panziera, ricordando tutte «le incertezze del caso», conferma. «Già nel corso di martedì pomeriggio sono previsti i primi temporali a nord delle Alpi e sulle Alpi. Per quanto riguarda invece le pianure sudalpine, quindi il Ticino centro-meridionale, se ne parlerà solo nella notte». Temporali che «rimescoleranno un po' la massa d'aria» e faranno attenuare il caldo. Che però, sottolinea Panziera, non se ne andrà del tutto. Non subito. Mercoledì infatti «nel Sottoceneri, localmente, sarà ancora una giornata canicolare e le temperature massime supereranno probabilmente di nuovo i 30 gradi. Altrove invece saranno più basse».
Il Ticino è il più "fresco"
Se ci guardiamo attorno ci rendiamo però conto che i termometri nelle regioni che ci circondano toccheranno cifre ben più elevate. Tanto nella vicina Italia quanto, di qualche grado, anche oltre il San Gottardo. Cosa ci rende più "freschi" in questo caso? «Diciamo che l'Italia è più vicina a quest'ondata di caldo, che arriva dal Nord Africa. È un anticiclone che si estende verso il Mediterraneo e arriva a lambire le nostre regioni. Quindi più a sud andiamo, più troviamo temperature elevate. C'è poi una lingua di aria calda che si infila sulla Francia, sulla valle del Rodano, fino sull'Altopiano, a nord delle Alpi, ed è per quello che le temperature saranno un po' più elevate. Noi siamo riparati dalla conformazione geografica. Le Alpi Piemontesi e Marittime ci riparano, in parte, dall'arrivo di quest'aria calda».
E all'orizzonte? «Condizioni piuttosto variabili»
Rivolgendo invece lo sguardo all'orizzonte - ma affidandoci in questo caso ai modelli delle previsioni più che ai nostri occhi - il mese di luglio non appare intenzionato a rivaleggiare, in termini di canicola, con quello dello scorso anno. «Questa è un'estate abbastanza diversa da quella dell'anno scorso. In questi giorni abbiamo una configurazione simile, con questo anticiclone nordafricano che si spinge fino alle nostre regioni. Però già dalla seconda parte della settimana si vede un ritorno a condizioni più variabili. E all'orizzonte non vediamo una stabilizzazione lunga e duratura come quella che ha portato alla canicola dell'anno scorso. Questo non significa che non avremo più fasi canicolari. Potrebbero presentarsene ma, come in questo caso, di breve durata. Per ora quindi, con buona probabilità, vediamo davanti a noi 15-20 giorni con condizioni piuttosto variabili».